Ha valori in negativo la pagella che l'Italia, in quanto paese membro del G8 e donatore del Global Fund contro Aids, Tb e malaria, ha ricevuto a Vienna durante la conferenza mondiale sull'Aids cui sono intervenuti 20mila delegati.
La società civile internazionale ha presentato la "Donor Report Card", una valutazione delle performance dei 13 paesi donatori del Fondo Globale su quanto attuato fino ad oggi, incluse le promesse di contributo per il triennio 2011-2013. Per L'Italia - che non ha ancora versato quanto promesso per il 2009 e per il 2010 - la pagella è stata compilata dall'Osservatorio AIDS; in quanto al 'voto', in una scala di valutazione da A a F, l'Italia si è aggiudicata una E.
A Vienna, dove sono stati messi a confronto gli aspetti scientifici e sociali della pandemia, è stato confermato che il meccanismo di finanziamento del FG è fondamentale per avvicinarsi agli Obiettivi del Millennio sulla salute, per i quali ancora 20 miliardi di dollari sarebbero necessari per il triennio 2011-2013. In vista della terza conferenza di rifinanziamento in ottobre, il Fondo Globale ha lanciato la "Born HIV Free campaign", campagna di sensibilizzazione incentrata sulla trasmissione madre-figlio del virus: su 2 milioni di persone che si ammalano ogni anno di Aids, 400.000 sono bambini che ereditano il virus dalla madre.
CIAI da alcuni anni conduce in Burkina Faso un programma di Aids pediatrico in collaborazione con il Centro medico San Camillo: il progetto, realizzato con il partner locale "AEM - Aide moi à etre mère" permette di affrontare in modo concreto anche gli aspetti sociali della pandemia, grazie al sostegno a distanza dei figli delle donne sieropositive sottoposte alla terapia anti retrovirale. Vai alla pagina del progetto >>