I Mondiali antirazzisti capovolgono il calcio: da mercoledì 7 a domenica 11 luglio 5.000 giovani (204 squadre) provenienti da tutta Europa e dal mondo daranno vita ad oltre 600 partite non stop a Casalecchio di Reno, Bologna. In assoluta concomitanza con la fase finale dei Campionati in Sudafrica, le associazioni organizzatrici, ovvero Uisp, Progetto Ultrà e Istoreco, fanno proprio e rilanciano l'appello di Nelson Mandela: "Lo sport fa più dei governi contro il razzismo".
"I Mondiali antirazzisti sono una grande manifestazione nazionale che ha nel cuore i valori della Uisp: lo sport praticato da tutti nella sua dimensione corale e collettiva - ha detto oggi Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, nel corso della presentazione che si è tenuta a Bologna - Abbiamo esportato lo spirito dei Mondiali anche in Sudafrica.
Attraverso dei kit distribuiti ai ragazzi siamo riusciti a parlare di sport ed integrazione, intervenendo in un territorio difficile con tensioni ancora molto forti e con la consegna del premio Nelson Mandela contro il razzismo, abbiamo ribadito l'impegno dell'Uisp nel valorizzare le esperienze di integrazione".
Carlo Balestri, responsabile dei Mondiali Antirazzisti, lancia un appello alla Nazionale Italiana ormai libera da impegni calcistici: "può venire a partecipare ai Mondiali Antirazzisti, dove quello che conta non è il risultato finale, ma i valori messi in campo."
Il programma di quest'anno si presenta come sempre molto ricco, tra le novità la chiusura del tour "tracce di sport" dell'ex nazionale di pallavolo Andrea Zorzi, la partecipazione dei bambini dei campi estivi della Uisp di Bologna, i corti di animazione presentati dalla DER - Documentaristi dell'Emilia Romagna - e la presenza della squadra dell'Istituto penale minorile del "Pratello" direttamente sui campi del centro Salvador Allende.
Info: Ufficio stampa nazionale Uisp,
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Ufficio stampa Mondiali antirazzisti, Daniela Conti,
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