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MPARI, "inferiore per forza o per qualità". Così il dizionario della lingua italiana.
In Italia oggi ci sono milioni di persone straniere, uomini e donne, che vivono, studiano, lavorano nel nostro paese ma contano meno delle altre. Cittadini di serie B, che godono di meno diritti e meno libertà. Il principio d'uguaglianza, stabilito dalla nostra Costituzione, nel loro caso subisce una sospensione, che le leggi ordinarie volute dalla maggioranza di centrodestra hanno sancito.
Questa violazione della legalità costituzionale è stata accompagnata da una martellante campagna culturale e mediatica, mirata a darne giustificazione e legittimità in base a una indimostrata pericolosità dei migranti, che rappresenterebbero una minaccia per l'ordine pubblico, per la sicurezza personale, per l'identità della nazione, per l'accesso al lavoro e ai servizi sociali.
La nostra associazione da tempo ha denunciato la illegittimità di tali provvedimenti e la strumentalità di posizioni che, facendo leva sul senso di insicurezza e di malessere diffuso, ha scelto di dare in pasto all'opinione pubblica un facile capro espiatorio, per nascondere le vere ragioni del disagio e costruire consenso politico sull'imbarbarimento culturale.
Al degrado civile non ci siamo arresi, puntando sulle potenzialità di un sistema associativo radicato sul territorio come il nostro per intraprendere una grande operazione di verità, di conoscenza, di controinformazione. Sono centinaia i circoli che, da Lampedusa ad Aosta, lavorano accanto ai migranti per fornire assistenza e costruire momenti di confronto, di formazione, di scambio culturale. Il lavoro sul territorio è stato accompagnato da importanti campagne e iniziative nazionali, spesso promosse insieme a una pluralità di altri soggetti e capaci di un forte impatto sull'opinione pubblica.
Il Meeting Internazionale Antirazzista negli anni si è sempre più qualificato come momento di sintesi e di ulteriore approfondimento delle buone idee e delle buone pratiche in materia.
Migliaia di attivisti e di operatori, italiani e stranieri, l'hanno attraversato in questi anni, contribuendo a farne un appuntamento unico nel panorama europeo.
L'edizione di quest'anno avrà una forte connotazione culturale, perché oggi è su questo terreno che la battaglia per i diritti dei migranti deve essere qualificata e vinta. Per questo abbiamo chiesto un impegno particolare al mondo della cultura e della formazione, con la preziosa collaborazione della Casa editrice Feltrinelli che al tema dell'antirazzismo ha dedicato la Campagna "Il razzismo è una brutta storia".
Fra le iniziative previste:
Apertura del meeting il 9 sera con il con un concerto di Bobo Rondelli.
- Presentazione di libri e interviste agli autori (parteciperanno, tra gli altri, l'inglese Jonathan Coe, Simonetta Agnello Hornby, Caterina Soffici, Igiaba Scego, Laura Boldrini, Riccardo Staglianò e Dario Vergassola).
- Spettacoli teatrali (tra gli altri, recital di Ascanio Celestini, Stefano Benni e Giobbe Covatta).
- Mostra di satira "Nostra patria è il mondo intero - Migranti e briganti nelle matite di Altan, Elle Kappa, Staino e Vauro" , a cura di Staino.
- Laboratori d'arte e spettacolo (tra cui uno sulla Breakdance, uno sul Rap, uno sul Teatro, uno sulla Satira curato da Staino e Francesca Fornario, , uno sull'Arte curato da Bruno Aller e Marisa Facchinetti, con tre workshop dedicati ai giovani tra i 12 e i 20 anni).
- Laboratori di formazione a cura di Unida (Università estiva sul diritto d'asilo) e Unidea (Università d'estate antirazzista).
- Laboratorio "Liberarici dalle spine" sulla legalità, con vendita di prodotti dei terreni confiscati alle mafie.
- Dialoghi sulla Palestina: giovani palestinesi incontrano giornalisti italiani.
E inoltre cinema, concerti, aperitivi antirazzisti e tavole rotonde.
Ulteriori informazioni su
www.meeting.arcitoscana.it