Maurizio Drezzadore, responsabile del dipartimento lavoro per le Acli,
è il nuovo presidente di Forma, l'organizzazione che associa gli enti di formazione professionale di ispirazione cristiana.
La nomina è avvenuta nel corso dell'assemblea generale dell'organizzazione tenutasi nei giorni scorsi a Roma, presso la sede della Conferenza episcopale, alla presenza del
segretario generale della Cei mons. Mariano Crociata, che ha assicurato l'interesse della Chiesa italiana per il futuro della formazione professionale nel Paese.
Drezzadore,
padovano, 60 anni, è stato per anni presidente di Enaip, l'ente di formazione professionale delle Acli e dal 2001 segretario generale di Forma. Dal 2008 è responsabile per la presidenza nazionale delle Acli del dipartimento lavoro. Assumendo la presidenza di Forma, ha indicato due punti programmatici per il prossimo triennio. Primo. «Il
rafforzamento dell'azione educativa della formazione professionale rivolta alle giovani generazioni», «migliorando le competenze professionali e adattando i percorsi formativi alle modifiche profonde che il mercato del lavoro sta subendo per effetto della crisi». «La formazione professionale - ha detto - si candida ad accorciare i tempi, oggi troppo lunghi, di transizione dei giovani verso il lavoro contrastando la piaga della sempre più estesa disoccupazione giovanile». Secondo punto. «Il
concorso attivo della formazione professionale nell'accompagnare a nuove forme occupazionali, aggiornandone le competenze,
quei lavoratori che sono oggi coinvolti nelle ristrutturazioni aziendali».
Oltre al presidente, l'assemblea di Forma ha nominato Cristiano Nervegna segretario generale e un nuovo Comitato direttivo composto da: Antonino Ziglio, in rappresentanza di
Enaip-Acli; Graziano Trerè per
Ial-Cisl; Mario Tonini per
Confap; Antonio Di Matteo per
Efal-Mcl; Giacomo Bertolini per
Inipa-Coldiretti, Dario Odifreddi per
Consorzio scuole lavoro - Compagnia delle Opere; Giovanni Boccia per
Confartigianato; Maria Grazia Luna per
Cif; Claudio Della Porta per Elabora
-Confcooperative con il compito, nei prossimi tre mesi, di riorganizzare Forma e di redigere il programma triennale.