AiBi si rivolge al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una lettera aperta per portare all'attenzione della più alta carica dello Stato la questione della mancata ratifica da parte dell'Italia della Convenzione de L'Aja: unico strumento in grado di rafforzare la protezione dei minori in difficoltà familiare nelle situazioni a carattere internazionale.
L'importanza della Convenzione è stata richiamata anche dal network di 86 associazioni italiane impegnate in progetti di tutela per l'infanzia aderenti al Gruppo CRC per il monitoraggio sull'applicazione della Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989 nel Rapporto pubblicato nel novembre 2009. (link al rapporto).
Il Gruppo CRC, tra le Raccomandazioni indirizzate al nostro Governo per la concreta applicazione dei principi stabiliti dalla Convenzione ONU, ha chiesto al Parlamento e al Ministero degli Affari Esteri di adoperarsi per la ratifica della Convenzione de L'Aja.
Per le associazioni del Gruppo CRC, di cui anche AiBi fa parte, l'Italia non può essere fanalino di coda nel processo di ratifica di un così importante trattato.
La ratifica della Convenzione costituisce, infatti, un passo importante per avere uno strumento internazionale in materia di tutela minorile, da applicare alla quasi totalità dei provvedimenti relativi ai minori in difficoltà familiare, eccezion fatta per l'adozione internazionale (già regolamentata dalla Convenzione de L'Aja del 1993).