Si chiama "Sport è vita e legalità" il progetto finanziato dalla Croce Rossa Italiana che ha coinvolto per circa tre anni un centinaio di alunni di 4 scuole medie napoletane ("Bordiga" - Barra Ponticelli; "Borsellino" - Ferrovia; "Cortese" - San Giovanni e "Moscati" - Secondigliano Miano) impegnandoli in attività sportive allo scopo di mettere in risalto il valore preventivo dello sport e lo spirito di squadra.
Oltre alla
CRI partner dell'iniziativa sono stati la Prefettura, la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università Parthenope, l'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, il CONI.
Il 28 maggio scorso i giovani partecipanti sono stati premiati dal Prefetto di Napoli Alessandro Pansa.
Il progetto, che nasce dall'intento di mettere in evidenza l'importanza preventiva dello sport contro la devianza giovanile e in particolare contro la droga, ha inteso favorire la crescita dei ragazzi verso l'autonomia promuovendo sentimenti positivi di appartenenza e rafforzando i valori del rispetto del proprio corpo della salute e della vita.
Per iniziativa dell'ispettrice del Comitato Femminile della Croce Rossa Italiana di Napoli, Annamaria Docimo, si è svolta anche un'asta di beneficienza in accordo con la filiale napoletana della griffe Bulgari, volta a raccogliere i fondi necessari a finanziare il progetto.