E' stato un weekend di relativa tranquillità nel sud del Kyrgyzstan. Stanno gradualmente migliorando le condizioni di accesso degli operatori umanitari in alcune zone di Osh, Jalalabad ed in altri villaggi nel sud del paese.

In questi ultimi giorni i team dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) hanno potuto visitare diversi quartieri di Osh, fra i quali Margelan Darvaza Mahala nell'area Kyzyl-Kyshlak. Il grado di distruzione è elevato con il 95% delle case bruciate. Gli abitanti sono ancora pesantemente traumatizzati dall'ondata di violenza di inizio mese.

Molti abitanti di questi quartieri, le cui case sono state completamente distrutte, dormono ancora all'aperto. Il team dell'UNHCR è stato il primo a visitare l'area. Non c'è acqua né elettricità. La gente non ha accesso a cure mediche e molti hanno perduto i documenti di identità durante i saccheggi o fra le fiamme.

Secondo le stime dell'UNHCR sono 375mila le persone ancora sfollate in Kyrgyzstan. Fra questi anche molti rifugiati che sono rientrati dall'Uzbekistan. Secondo il governo più di 10mila sfollati sono rientrati nelle loro case ad Osh, ma l'UNHCR non è in grado di confermare con certezza il numero di coloro che sono ancora sfollati. Alcuni siti all'aperto per sfollati non esistono più e molte persone sono ancora in cammino, muovendosi da una famiglia ospitante all'altra, al fine di valutare le condizioni di sicurezza. Queste famiglie stanno subendo una pressione non indifferente ed hanno bisogno di assistenza.

Fra domenica e lunedì sono arrivati ad Osh il terzo e il quarto dei voli cargo dell'UNHCR con altre 80 tonnellate di aiuti umanitari. Il team dell'UNHCR ad Osh stanno collaborando con le autorità locali e con le organizzazioni parner per ottimizzare il sistema di distribuzione degli aiuti.

Dall'Uzbekistan dovrebbe inoltre giungere domani ad Osh un convoglio delle Nazioni Unite - al quale partecipa anche l'UNHCR - composto da dozzine di camion carichi di aiuti umanitari.

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, António Guterres, sarà in Kyrgyzstan mercoledì e giovedì. Incontrerà alcuni membri del governo ed il presidente Roza Otunbayeva. Nel sud del paese potrà valutare sul terreno la situazione degli sfollati, il bisogno di aiuti umanitari e le questioni riguardanti la sicurezza. Guterres vuole assicurarsi che l'UNHCR sia nelle condizioni migliori per assistere gli sfollati e per permettere loro di rientrare a casa in sicurezza.


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