Oggi all'Hotel Commodore Gaza Terre des Hommes presenta i risultatidel progetto finanziato dall'Ufficio Aiuti Umanitari della CommissioneEuropea (ECHO) per la lotta all'anemia e malnutrizione nei bambinipiù piccoli della Striscia di Gaza. Questi infatti sono le vittime piùvulnerabili del blocco e della perenne situazione di conflitto in cui vivono erisentono in maniera particolare delle carenze nutrizionali che mettono inpericolo la loro crescita ed equilibrio psichico. Grazie a questo progetto4.000 bambini hanno ricevuto cure adeguate per l'anemia e la malutrizione e leloro famiglie hanno ricevuto adeguato supporto.

L'intervento, che è durato 10 mesi (da settembre 2009 a giugno2010) ed è stato realizzato in collaborazione con la Palestinan Medical ReliefSociety (PMRS), è riuscito a limitare gli effetti dell'esposizione allaviolenza sui bambini e rafforzare i meccanismi di protezione dei bambini edelle loro famiglie, nonché delle comunità. La componente sanitaria enutrizionale del progetto puntava poi a compensare i rischi di malnutrizione daparte dei bambini. I due aspetti sono strettamente interrelati, poiché èormai provato che la mancanza di micronutrienti come ferro e vitamine è causadi disturbi psicologici e di ritardo dello sviluppo fisico e psicologico deibambini. Per questo si è scelto un approccio integrato e comunitario, checombina la distribuzione di supplementi nutrizionali con una strategiaeducativa su corretta alimentazione e sanità di base.

Questi irisultati principali del progetto ECHO/-ME/BUD/2009/01045:

I beneficiari diretti del progetto sono stati in tutto 4.000bambini (2.200 che hanno frequentato gli asili e i loro fratelli), a cui siaggiungono circa 6.000 familiari di bambini anemici/malnutriti, 90 insegnanti edirettori di 12 asili nei governatorati di Khan Younes e Rafah, le aree piùmeridionali della Striscia di Gaza.

Tutti i bambini coinvolti nelle attività psicosociali hannomigliorato la loro interazione con i loro compagni, il 92% riconosce l'adultocome referente per risolvere i conflitti con i suoi compagni. Il 69% deibambini ha migliorato la sua autonomia. Per quel che riguarda gli aspettimedici, nel 35,6% dei bambini controllati è stata riscontrata un'anemiamoderata (HB inferiore a 11gr/dl) e il 3,5% grave (inferiore a 9gr/dl). 3.700bambini hanno ricevuto dosi profilattiche o terapeutiche (a seconda delle lorocondizioni di salute) di ferro e complessi di vitamine. Il 67% di essi non sonopiù anemici, mentre in generale il livello medio di emoglobina è cresciuto da9,97 a 11,30 gr/dl.

Anche per quel che riguarda gli altri beneficiari del progetto irisultati sono positivi: l'88% degli insegnanti che ha seguito i corsi diformazione ha migliorato il loro metodo d'insegnamento, il 92% ha migliorato laloro conoscenza delle esigenze dei bambini. Tutte le madri che hannopartecipato alle attività di sensibilizzazione hanno migliorato la loroconoscenza delle esigenze dei bambini e la relazione con gli insegnanti.Inoltre, grazie alle visite domiciliari degli esperti del progetto, le madriadesso hanno una migliore conoscenza delle corrette esigenze nutrizionali edell'importanza di adottare corretta abitudini alimentari.

Terre des Hommes e PMRS hanno sottoposto a ECHO una nuova propostadi progetto per continuare a implementare questo approccio integrato eallargare il raggio d'azione dell'intervento ad altri 10 asili nella Strisciadi Gaza. Attualmente Terre des Hommes sta portando avanti un analogo interventonei villaggi di Umm Nasser, Izbet Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahya grazie a unfinanziamento della Cooperazione Italiana - Ministero degli Esteri

Terre des Hommes da 50 anni è inprima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza,dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola,educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terredes Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation,lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONUe il Ministero degli Esteri italiano.

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