Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto ieri mattina al Quirinale, in occasione del trentennale dell'associazione, una delegazione di Legambiente composta da Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, Rossella Muroni, direttore generale dell'associazione, e dai parlamentari Ermete Realacci, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. Al Presidente della Repubblica è stato consegnato il libro che racconta gli ultimi30 anni dell'associazione e del nostro Paese, accompagnato dal dossier Ecomafia 2010 e dal rapporto annuale Ambiente Italia.
Al Presidente della Repubblica sono stati illustrati i temi ai quali l'associazione sta dedicando particolare attenzione: la crisi climatica, con la necessità di abbattere da subito le emissioni di gas serra e controllare l'evoluzione del clima, e la legalità, per la cui tutela occorre evitare un nuovo condono edilizio, rafforzare da subito l'azione di contrasto delle ecomafie e garantire alle forze dell'ordine strumenti adeguati contro chi specula su ambiente, salute e territorio.
"Abbiamo espresso al Presidente della Repubblica - dice Vittorio Cogliati Dezza - la nostra preoccupazione sul disegno di legge sulle intercettazioni, che ne impedirebbe l'uso in relazione al reato di traffico dei rifiuti, uno dei business principali delle ecomafie. Abbiamo sollevato forti perplessità sull'attacco alle fonti rinnovabili contenuto nella manovra economica, che indebolisce un settore della green economy proprio quando la crisi impone investimenti più sostenibili.
Mentre l'approvazione di un nuovo condono edilizio sarebbe un regalo alle mafie del cemento".