Il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) ha approvato il parere "I criteri di accertamento della morte". Nel documento si evidenzia come il problema dell'accertamento della morte non possa essere condizionato da altre finalità quali il prelievo degli organi.
Sia lo standard neurologico che quello cardiopolmonare sono clinicamente ed eticamente validi per accertare la morte dell'individuo ed evitare in modo certo la possibilità di errore.
Viene inoltre sottolineato come la legislazione italiana sull'accertamento della morte sia estremamente garantista e prudenziale e ha consentito alle strutture mediche di adottare una pratica omogenea. Per approfondimenti: www.governo.it/bioetica

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