Bishkek/Tashkent 18 giugno 2010 - Dopo i violenti scontri inter-etnici scoppiati nel sud del Kirghizistan, Medici Senza Frontiere (MSF) continua a fornire cure mediche e assistenza alle vittime. MSF si sta adoperando per aumentare la capacità di risposta ai bisogni crescenti della popolazione colpita con altri operatori umanitari da inviare sul posto, insieme a tonnellate di materiale medico e di kit per gli sfollati che stanno per essere spediti dall'Europa.

Raggiungere le vittime di Osh e Jalalabad
"Le nostre equipe mediche a Osh e a Jalalabad riferiscono di un alto livello di tensione e di enormi bisogni umanitari", dichiara Alexandre Baillat, capo missione di MSF in Kirghizistan. "Mercoledì scorso il nostro team a Jalalabad ha fornito assistenza medica a 40 persone ferite in uno dei quartieri della città.

Gli ospedali principali della città sono ben funzionanti, ma le strutture sanitarie periferiche hanno bisogno di sostegno. Farmaci e attrezzature mediche sono stati forniti da MSF all'ospedale regionale, mentre altre medicine sono state portate al pronto soccorso del Jalal-Abad's Family Medicine Centre. Stiamo concentrando i nostri sforzi per raggiungere i luoghi tagliati fuori dagli aiuti e coloro che vivono in condizioni particolarmente disastrose dopo che sono stati costretti a fuggire dalle loro case. Molti dei feriti hanno paura a muoversi o a rivolgersi ad una clinica", continua Baillat.Oggi un team di MSF si è recato in un villaggio vicino alla frontiera con l'Uzbekistan, dove 8000 persone hanno trovato rifugio.
Gli operatori umanitari riferiscono che queste persone " hanno bisogno di tutto: coperte, secchi per l'acqua, utensili per cucinare, tende". Domani un camion di MSF andrà dalla capitale Bishkek a Jalal-Abad carico di kit medici e di kit per gli sfollati per 500 famiglie. Domani MSF prevede di raggiungere un altro villaggio della zona dove si sono temporaneamente insediate 6000 persone. La maggior parte di queste sono donne e bambini.

Rifugiati in Uzbekistan
Oltre a decine di migliaia di famiglie sfollate fuori Osh e Jalalabad, almeno in 75mila hanno cercato rifugio dall'altra parte del confine, in Uzbekistan. Il team di MSF è arrivato nella regione di Andijan, dove molti di loro si sono insediati.

"I feriti sono stati presi in cura dai medici locali, ma vi è una grande necessità di supporto psicologico per i molti che hanno subito direttamente, o sono stati testimoni, di atti di violenza estrema come aggressioni contro i familiari o distruzioni mirate delle case. Le autorità locali hanno costituito cinque gruppi di psicologi, gli specialisti di salute mentale di MSF stanno avviando la loro formazione per la gestione dello stress post-traumatico", dice Alex Telnov, coordinatore medico di MSF in Uzbekistan.

Insieme ad altre organizzazioni, MSF sta lavorando per valutare i bisogni della popolazione in Uzbekistan. MSF ha distribuito materassi, lenzuola, coperte, utensili per l'igiene ad Andijan. MSF invierà altri camion carichi di materiale di soccorso per raggiungere gli sfollati che non hanno ricevuto alcun aiuto. Un team di esperti di acqua e servizi igienico-sanitari arriverà nei prossimi giorni per assistere il governo nell'allestimento dei campi profughi.

In arrivo dall'Europa uomini e mezzi di MSF
In aggiunta al personale di MSF già presente nel paese, più di 15 operatori umanitari, tra medici, infermieri e esperti di emergenze, stanno raggiungendo in queste ore il Kirghizistan. È inoltre pronto a partire un aereo charter da Vatry, in Francia, alla volta di Osh. L'aereo porterà circa 30 tonnellate di materiale medico e chirurgico e un'ambulanza di MSF.

Medici Senza Frontiere lavora in un progetto di lotta alla tubercolosi all'interno del sistema penitenziario del Kirghizistan dal 2006.
A Karakalpakstan, repubblica autonoma situata all'interno dell'Uzbekistan, MSF cura i pazienti che presentano forme resistenti di tubercolosi a Nukus e a Chimbay e ha recentemente ampliato le proprie attività nei distretti di Karauziak e di Tahtakupir. MSF lavora in Uzbekistan dal 1997.

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Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere
tel. 06.44.86.921 - 349.8132110 - 334.6538545 - 335.8489761

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

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