Le difficoltà da affrontare per ottenere una Vita Dignitosa e un Lavoro Dignitoso costituisconoun problema che supera tutte le frontiere nazionali e culturali. Il Lavoro Dignitoso, concettoespresso per la prima volta dall'OIL nel 1999 e che l'Unione Europea sostiene nelle politiche sisviluppo, è alla base di una società giusta, equa ed inclusiva, fondata sulla creazione di posti dilavoro, sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sull'accesso a protezione e dialogo sociale. È unastrategia per realizzare uno sviluppo sostenibile basato sulle persone.
Le realtà proponenti, consapevoli della complessità del tessuto sociale attuale, promuovonopolitiche partecipate di sviluppo locale, ripensando il modo di cooperare e di coinvolgereanche le comunità di immigrati presenti sul territorio, con l'obiettivo di:
mettere in rete la realtà complessa dell'immigrazione in Piemonte;
promuovere la partecipazione attiva degli immigrati nella vita culturale, sociale e politicalocale;
favorire una migliore conoscenza, percezione e auto-rappresentazione dellecomunità immigrate sul territorio regionale;
tutelare l'identità delle diverse comunità presenti sul territorio;
raccogliere e valorizzare il loro patrimonio d'immagini, documenti, prodotti culturali. realizzare strumenti di comunicazione della rete regionale.
Con queste finalità, all'interno del progetto europeo "Decent Work for All Making MigrationWork for Development", promossa da PROGETTO SVILUPPO CGIL in partenariato con altrerealtà della rete SOLIDAR (gruppo di ONG europee che collabora con i sindacati, i movimenti deilavoratori e le organizzazioni della società civile), nell'ambito delle attività organizzate da AMECE(Association Maison d'Enfant pour la Culture et l'Education) e il Centro Culturale Italo-Arabo Daral Hikma in occasione delle Giornate sul Marocco, e in collaborazione con con EuroQualitàSoc. Coop. (progetto MiDéF "Migrazione, sviluppo : donne in movimento a Khouribga") è stataorganizzata una serata di incontro tra le comunità, che, guidate dal moderatore Lahcen Aallaa(Centro Frantz Fanon) e introdotte dalle istituzioni, potranno confrontarsi sui temi dello sviluppo epresentare le proprie esperienze.
L'incontro avrà luogo il
22 giugno 2010, alle ore 19,30 presso il Centro Culturale Italo- Arabo Dar Al Hikma, Via Fiochetto,15 -Torinocon il seguente programma:
Ore 19,30
Apertura dei lavoriSpazi d'incontro, spazi di dialogoYounis TAWFIK, Presidente del Centro Culturale Italo-Arabo Dar al Hikma
La tutela del lavoro decentePaolo POZZO, Presidente ANOLF (Associazione Nazionale Oltre LeFrontiere) CISL Piemonte
La presa in carico delle persone in difficoltàMohamed BOUSSETTA, Presidente AMECE (Association Maison d'Enfantpour la Culture et l'Education) di Torino
La difesa dei diritti dei "dimenticati"Beppe MELCHIONNA, Comitato ARCI di Torino
Guidati dai migrantiFrancesco VIETTI, Cooperativa Viaggi Solidali
Uno sguardo verso il paese d'origineKamal Massimiliano YAMINE, Euroqualità Soc. Coop.
Ore 20,30
Dibattito,
modera Lahcen Aallaa (Centro Frantz Fanon),
intervengono IldaCURTI, Assessore alle Politiche per l'Integrazione, Città di Torino Mohammed ERRADI,imprenditore marocchino, Ana Cecilia PONCE PAREDES, Presidente dell'Associazione Mi Perù,Awad ALLA TAREK, artista egiziano, Lamine SOW, Ufficio Politiche dell'Immigrazione, CGIL.
Seguirà rinfresco.
Per informazioni:alfonsa.sabatino@cgiltorino.itmidef@euroqualita.it