Bishkek - Il WFP ha distribuito cibo a 13.000 persone ad Osh, la seconda citta' piu' grande in Kirghizistan ed epicentro dei combattimenti scoppiati la scorsa settimana. Con l'aiuto di un'organizzazione locale partner, il WFP ha cominciato mercoledi' a distribuire 65 tonnellate di farina e tre tonnellate di olio. La distribuzione si dovrebbe concludere giovedi', nell'intenzione di fornire razioni valide per due settimane.
"La crisi si sta sviluppando rapidamente e il WFP sta mobilitando le sue risorse internazionali per fare in modo che i più vulnerabili, in particolare donne e bambini, non debbano soffrire," ha detto il Direttore Esecutivo del WFP, Josette Sheeran. "Imploriamo le parti in conflitto di garantire l'accesso umanitario a chi soffre ed e' rimasto intrappolato nella crisi," ha aggiunto Sheeran.
Scarseggiano le scorte
Il WFPcontinuera' a lavorare con le autorità locali per distribuire cibo a Osh, dove sembra che i negozi stiano esaurendo le scorte e che le persone si siano presentate ad un deposito del WFP in cerca di cibo. Non e' facile trasportare cibo dalla capitale Bishkek: le strade non sono sicure e le compagnie di trasporto non vogliono mettere i propri veicoli a rischio.
Il WFP dispone attualmente di 3.000 tonnellate di cibo - soprattutto farina e olio - pre-posizionato in Kirghizistan: sufficiente a sfamare 87.000 persone per due mesi. Il WFP è pronto a fornire il suo aiuto a coloro che ne avranno bisogno finchè il libero accesso sarà garantito, insieme alla sicurezza.
Rifugiati
Si stima che siano gia' circa 70.000 i civili, soprattutto donne e bambini, che hanno cercato rifugio oltre il confine con l'Uzbekistan. Il WFP si sta adoperando per essere attivo in entrambi i paesi, se necessario. A Brindisi, il Deposito di Pronta Risposta Umanitaria del WFP e' in pre-allarme pronto ad inviare rifornimenti d'emergenza e a garantire supporto logistico. Il WFP è a capo del coordinamento logistico e delle telecomunicazioni dell'intera comunità umanitaria.
Il WFP lavora in Kirghizistan dal 2008, aiutando le famiglie più vulnerabili ad affrontare i duri mesi invernali. Nel 2009 l'agenzia ha distribuito beni alimentari a 264.000 persone.