Roma, 16 giugno 2010 - Dopo il lancioa New York nei giorni scorsi di "Starved for attention: il cibo nonbasta", la mostra fotografica di Medici Senza Frontiere (MSF) e dell'Agenziafotografica VII (Seven),  giunge dal 24 giugno in Italiapressola Fondazione FORMA per la Fotografia di Milano (Piazza Tito LucrezioCaro 1 - Milano). L'esposizione rappresenta il lancio in Europa della campagnamultimediale di MSF  che presenta un nuovo approccio  sulla malnutrizioneinfantile, una malattia che si può prevenire e curare, ma che tuttaviauccide milioni di bambini ogni anno. La mostra sarà aperta dal 24 giugnoal 10 luglio (tutti i giorni dalle ore 11 alle 21; giovedì e venerdìdalle ore 11 alle 23; lunedì chiuso).

La mostra fotografica fa parte di una campagnaglobale di MSF che sfida l'abituale approccio rispetto al trattamento dellamalnutrizione, attraverso un documentario suddiviso in sette parti: leconvenzionali immagini sono sostituite da quelle dei genitori e degli operatorisanitari che si impegnano per rispondere ai bisogni nutrizionali dei bambini.Si stima che 195 milioni di bambini nel mondo siano affetti da malnutrizione. Ogni anno essa è responsabile della morte  di 8 milioni di bambini,un terzo di questi sotto i cinque anni di età. Queste mortisi potrebbero evitare se venissero soddisfatte le necessità nutritive deibambini. "Starved for attention" sottolinea che ciò è possibile, concentrandosisulle strategie per combattere la malnutrizione applicate ogni giorno consuccesso in molti paesi e su come possano e debbano essere ampliate.

"Le nostre equipe mediche che operanoin più di 30 paesi con alti livelli di malnutrizione, dall'Africa sub-saharianaall'Asia del sud, hanno sperimentato che grazie a interventi con cibiequilibrati e di qualità a milioni di bambini possono essere risparmiatele conseguenze della malnutrizione", dichiara Christophe Fournier,presidente internazionale di Medici Senza Frontiere. "Conosciamo beneciò di cui hanno bisogno i bambini: si tratta di fare in modo che possanodavvero riceverlo". Nel 2009 MSF ha trattato 250mila bambini malnutritiin 34 paesi.

Al progetto "Starved for attention"hanno contribuito i fotogiornalisti dell'Agenzia VII: Marcus Bleasdale,Jessica Dimmock, Ron Haviv, Antonin Kratochvil, Franco Pagetti, StephanieSinclair e John Stanmeyer. Hanno viaggiato in zone di guerra, villaggirurali, capitali sovraffollate, rifugi di montagna, per documentare lamalnutrizione infantile e i suoi volti: la contraddizione di bambini malnutritinel lussureggiante Congo; la natura ciclica della malnutrizione in Bangladesh;l'impatto dell'annuale stagione "di magra" nel Sahel. Nell'evidenziareil successo dei programmi di presa in carico e di prevenzione in Messicoe negli Stati Uniti, "Starved for attention" vuole dimostrare il grandepotenziale attualmente disponibile per combattere la malnutrizione infantile.

"Una delle sfide più difficili cheha dovuto affrontare la nostra agenzia fotografica, è stata proprio quelladi come documentare la malnutrizione", dichiara Ron Haviv, fotografodi VII. "Si può pensare che questa storia sia già stata raccontataattraverso i lavori dei fotografi che hanno coperto il tema della famenel XX secolo. Tuttavia, per raccontarla oggi crediamo di aver trovatoun linguaggio visuale completamente nuovo e potenzialmente di grande impatto".

La campagna "Starved for attention:il cibo non basta" mira a  costruire consapevolezza nell'opinionepubblica che potrà tradursi nella revisione dei programmi di assistenzanutrizionale per i bambini e nella mobilitazione delle risorse necessarieper estendere su vasta scala corretti approcci di prevenzione e di terapiadella malnutrizione. Gli utenti del sito multilingue www.starvedforattention.org   possono firmare la petizione globale dal titolo "Vincere la malnutrizione:il tempo di agire è ora". Sul sito sono inoltre visibili i mini-documentariche compongono la mostra, pubblicati ogni settimana, per sette settimane.

"Starved for attention" è possibilegrazie al supporto finanziario di LG Electronics e alla fornitura dei televisoridi ultima generazione INFINIA per proiettare i documentari nelle mostrefotografiche.

Inaugurazione
Mercoledì 23 giugno: ore 18
Con la partecipazione di Franco Pagettie Jessica Dimmock (fotografi di VII Photo) e di Gianfranco De Maio (responsabilemedico di Medici Senza Frontiere Italia).
Fondazione Forma - Piazza Tito LucrezioCaro 1 - Milano

Jessica Dimmock, nata a New York,ha conseguito il Master in Pedagogia alla Long Island University, mentrelavorava come insegnante in una scuola pubblica di Brooklyn. Dopo tre anninel Board of Education, la Dimmock ha lasciato l'insegnamento per seguirela sua passione per la fotografia. Il suo lavoro si concentra principalmentesull'esclusione sociale, la disuguaglianza, il lavoro e la condizione umana.La Dimmock ha vinto numerosi premi internazionali.
Franco Pagetti è fotoreporter dal1994. La maggior parte dei suoi lavori riguarda i conflitti: Afghanistan,Kosovo, Timor Est, Kashmir, Palestina, Sierra Leone, Somalia e Sudan meridionale.Pagetti ha seguito il conflitto in Iraq sin dal gennaio 2003, avendo comebase quasi costantemente Baghdad, principalmente su incarico di TIME Magazine.Le sue immagini hanno mostrato gli orrori della guerra, l'ascesa di gruppiarmati e terroristici e, più di recente, l'inevitabile discesa verso unaguerra civile settaria e sanguinosa.

Medici Senza Frontiere è la più grandeorganizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, insignita nel 1999del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenzaalle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

Per informazioni:
Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere- 06 4486921 cell.  349.8132110 - 335.8489761 - 334.6538545

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