Roma, 14 giugno 2010 - Nel suo debutto a Sudafrica 2010, questa sera la Nazionale campione del mondo di Marcello Lippi potrà contare anche sul tifo di milioni di africani. Sono i beneficiari di "Un Gol per l'Africa", la grande campagna di raccolta fondi promossa dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per sostenere gli interventi di AMREF e UNICEF su temi come la prevenzione medico-sanitaria, il diritto all'istruzione e l'accesso all'acqua delle popolazioni del continente.
L'Africa che tifa per gli Azzurri è quella dei cinque milioni di bambini già coinvolti nella campagna "Scuole per l'Africa", cui l'UNICEF destinerà anche i fondi raccolti grazie all'iniziativa della FIGC con l'obiettivo di offrire nell'arco di tre anni a otto milioni di bambini, in 11 Paesi, un'istruzione di buona qualità, spezzando così il circolo vizioso di povertà, discriminazione e ignoranza che nell'Africa subsahariana intrappola un bambino su tre.
«A vent'anni dalla Convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - sottolinea il presidente dell'UNICEF Italia, Vincenzo Spadafora - moltissimi bambini continuano a vedere negati i loro diritti alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione. È questa la sfida da vincere nei prossimi anni per costruire un mondo migliore, capace di porre al centro della propria agenda di interventi il supremo interesse dei bambini e delle bambine, e siamo felici che il calcio italiano abbia deciso di contribuire scendendo in campo insieme a noi».
L'Africa che fa il tifo per l'Italia è anche quella delle migliaia di ragazzi di strada di Nairobi cui AMREF da più di dieci anni restituisce un futuro attraverso il programma "Children in need", che li toglie dalla strada, offre loro cure sanitarie, organizza attività sportive e ricreative per recuperare fiducia e autostima, fino al loro reinserimento nella famiglia o nella comunità attraverso la scuola e i corsi di formazione professionale.
«Uno degli strumenti che utilizziamo per attrarre questi giovani orfani o abbandonati dalle proprie famiglie, costretti a vivere nelle discariche della capitale del Kenya tra fame, violenze e malattie è proprio il calcio - spiega Tommy Simmons, direttore generale di AMREF Italia - L'abitudine al gioco di squadra, la necessità di tenersi in salute, di non sniffare colla e di imparare le regole del gioco aiutano infatti questi ragazzi a inserirsi nella vita civile».
AMREF investirà i fondi raccolti nel corso dei Mondiali anche nella formazione di personale sanitario in Sud Sudan, nelle attività dei suoi Flying Doctors, i "medici volanti" che grazie all'aereo portano assistenza medica qualificata nelle aree più remote del continente, e in progetti idrici in Kenya e Tanzania, perché il mancato accesso all'acqua pulita è la causa diretta di molti dei gravi problemi sanitari con cui deve fare i conti l'Africa.
Per tutta la durata dei Mondiali i tifosi italiani possono aiutare gli Azzurri a fare "Un Gol per l'Africa" inviando un sms al 45503 da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3 e Coop Voce, o telefonando allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, per donare due euro a sostegno dei progetti di educazione e formazione di AMREF e UNICEF nel continente. È anche possibile sostenere la campagna attraverso il sito www.smsazzurri.it, effettuando una donazione online e partecipando così all'estrazione delle magliette azzurre autografate dai giocatori della Nazionale.
Testimonial ufficiale di "Un Gol per l'Africa" è Marcello Lippi, che ha messo a disposizione la sua immagine per uno spot televisivo e radiofonico e per la campagna stampa. Il ct della Nazionale, impegnato a difendere in Sudafrica il titolo conquistato nella finalissima di Berlino di quattro anni fa, è inoltre affiancato da Lino Banfi, ambasciatore di UNICEF, e Giobbe Covatta, testimonial storico di AMREF.