Milano, 14 giugno 2010 - In poche ore sono arrivate a quota 2mila leadesioni a sostegno della petizione per riaprire le adozioni internazionalidei minori rumeni promossa da un coordinamento di dieci associazioni localiimpegnate nella promozione dei diritti dell'infanzia. Servono 100milaadesioni per chiedere al Parlamento di inserire nel testo di modifica allalegge 273/2004 il ripristino delle adozioni. ?
Il Governo di Bucarest negli ultimi dieci anni ha distrutto qualsiasipossibilità per gli orfani e i bambini rumeni abbandonati di crescere in unafamiglia. Sono 4mila gli orfani rumeni che vivono in istituti perché non sitrovano famiglie rumene disposte ad accoglierli; decine di migliaia ibambini abbandonati condannati a vivere senza una famiglia. Con la chiusuradelle frontiere il Governo ha violato il supremo interesse del minore allafamiglia.
Il Parlamento sta lavorando da mesi a una modifica della legge273/2004 sull'adozione, ma per ora non si intravedono spiragli per lariapertura delle adozioni. Ecco perché abbiamo promosso una campagna diraccolta firme: dare voce ai bambini senza famiglia." ha dichiarato AzotaPopescu, presidente di Chatarsis l'associazione capofila del coordinamentodi organizzazioni rumene favorevoli alla riapertura delle adozioni.
La mobilitazione è partita il 2 giugno da Brasov - città a circa 200 km daBucarest - dove i volontari delle associazioni promotrici hanno allestitobanchetti di raccolta firme; in queste ultime ore la protesta viaggia anchesu internet per dare ai cittadini rumeni la possibilità di firmare e aderirealla petizione in qualsiasi città rumena o straniera si trovino. E' possibile aderire cliccando il seguente link:http://www.petitieonline.ro/petitie/petitie_privind_dreptul_la_adoptie_internationala-p26446051.html
Il Governo di Bucarest ha bloccato in più occasioni la richiesta di riaprirele adozioni internazionali dei minori rumeni, nonostante questa lineapolitica sia in pieno contrasto con la Convenzione de l'Aja del 1993 e laConvenzione per i Diritti del Fanciullo di New York del 1989, entramberatificate dalla Romania. La condizione degli 80mila bambini in difficoltàfamiliare è preoccupante: la maggior parte dei minori adottabili rimane nelsistema di protezione statale perché non trova una famiglia rumena dispostaad accoglierlo.
Il 12% delle coppie, infatti, si mostra disposto ad adottareun bambino con più di cinque anni e il 61% dà la disponibilità ad adottareminori senza alcun problema di salute(dati ORA). Sono i bambini con "bisognispeciali" (con problemi di salute o comportamentali, con più di 7 anni, piùfratelli al seguito) a rischiare di rimanere per sempre lontano da unafamiglia.
Le associazioni promotrici: Associazione Catharsis, Associazione ProDemocratia, Associazione Samariteanul Milos, Asociatia de Servicii SocialeSCUT, Associazione Un Pas Spre Viitor, Fundatia pentru Copii Abandonati,Fundatia Ge-Ro, Fundatia Rafael Codlea, Fundatia Sunshine Romania,Organizatia Salvati Copiii Filiala Brasov