Washington, mercoledì 9 giugno.
Si è conclusa la conferenza Women Deliver che per tre giorni ha coinvoltooltre 3.000 rappresentanti provenienti da circa 140 paesi per portare all'attenzione dei governi e dell'opinionepubblica l'urgente bisogno di salvare la vita delle oltre 350.000 donne che muoiono ogni anno per cause legatealla gravidanza o al parto.

Daniela Colombo - Presidente di AIDOS, presente all'evento con Paola Cirillo - Responsabile AIDOS deiprogetti in Africa e Medio Oriente: pone l'attenzione su tre degli argomenti discussi.

Melinda Gates si impegna a donare un miliardo e mezzo di dollari per la pianificazione familiare e la salutematerna e infantile
Alla prima giornata di apertura della conferenza Melinda Gates annuncia l'impegno della Bill & Melinda GatesFoundation a donare un miliardo e mezzo di dollari nei prossimi 5 anni per sostenere la pianificazione familiare,la salute materna e infantile e la nutrizione nei paesi in via di sviluppo. Una quota significativa della donazionesarà destinata all'Etiopia (60 milioni di dollari) e all'India (94 milioni di dollari), poi agli altri paesi con un alto tassodi mortalità materna e infantile. Consentire l'accesso ai sistemi di pianificazione familiare potrebbe ridurre lamortalità materna del 30% e quella neonatale del 20%, ma ancora oggi più di 200 milioni di donne non hanno lapossibilità di utilizzare i moderni metodi di contraccezione."Come donna - dice Melinda Gates - non possoimmaginare che mi siano negati gli strumenti per la pianificazione familiare. Decidere se e quando avere dei figli èun mio diritto fondamentale".
Contraria all'idea che un alto numero di decessi sia inevitabile nei paesi in via disviluppo, denuncia che "Il mondo ha gli strumenti per salvare la vita delle oltre 350.000 donne e 3 milioni dineonati che muoiono ogni anno per il mancato accesso a cure adeguate, ma evidentemente non si è ancoraimpegnato abbastanza per evitarlo". Richiama quindi l'attenzione sulla necessità di adottare con urgenza azioniglobali a partire già dal Vertice G8 in Canada che si terrà il 25 e 26 giugno e che vuole fare della salute materna einfantile la priorità dei Grandi della Terra.
Daniela Colombo, presidente di AIDOS, presente alla conferenza commenta così l'intervento di Melinda Gates:"Parole che richiamano l'attenzione sul ruolo cruciale della pianificazione familiare per prevenire la mortalitàmaterna e promuovere la libertà di scelta delle donne. Eppure ancora oggi la pianificazione familiare riceve solole briciole degli aiuti.
Ci auguriamo che da Women Deliver, che chiede ai governi 12 miliardi di dollari in piùall'anno per sostenere la salute materna, riproduttiva e neonatale, si diffonda una nuova consapevolezza suibisogni e i diritti delle donne".

Anello vaginale: per le donne la prevenzione dall'Hiv potrebbe arrivare da questostrumento già utilizzato per la contraccezioneOgni giorno circa 3.000 donne nel mondo contraggono il virus dell'Hiv; in Africa il virus rappresenta la causaprincipale dei decessi delle donne tra i 15 e i 49 anni. Per contrastare questo devastante problema l'IPM -International Partnership for Microbicides ha ideato un anello vaginale di silicone, ancora in fase disperimentazione, che rilasciando 25 mg del microbicida vaginale dapivirine in 28 giorni potrebbe proteggere ledonne dal contagio del virus durante i rapporti sessuali. L'IPM intende sperimentare l'anello vaginale su 280volontarie in Africa tra i 18 e i 40 anni, sieronegative e sessualmente attive: per tre mesi testeranno l'anello chesarà sostituito mensilmente.

Oltre all'efficacia contro il virus, gli studiosi misureranno anche l'accettabilità dellostrumento e la capacità delle donne di procedere ad un utilizzo corretto effettuando la sostituzione mensile inautonomia. Alle volontarie saranno anche distribuiti dei preservativi e dati consigli su come proteggersi dalcontagio durante i rapporti sessuali. Alcuni test sono già stati effettuati in Europa e se la sperimentazione in Africaotterrà i risultati sperati entro il prossimo anno, l'anello vaginale potrebbe essere in commercio già nel 2015.Secondo l'IPM "gli anelli vaginali offrono straordinarie prospettive perché rappresentano un discreto ed efficacestrumento per la protezione dall'Aids".

"Le malattie sessualmente trasmissibili - dice Paola Cirillo - sono un problema indispensabile da affrontaresoprattutto se si parla di Africa e dei paesi del Sud del mondo dove le cifre dei contagi sono altissime. Soluzionicliniche e medicinali che curino il virus sono un auspicabile traguardo per l'intero pianeta. Tuttavia è necessarioconsentire l'accesso universale a una adeguata educazione sessuale per prevenire il contagio, perché laprevenzione resta un importante rimedio sia per ridurre i decessi che per diminuire i costi di eventuali cure.
Eccoperché nel nostro Centro per la salute sessuale e riproduttiva in Burkina Faso, come anche negli altri 6 consultoridi AIDOS nel Sud del mondo, una parte delle risorse è destinata all'educazione sessuale e alla prevenzione."Aborto senza rischi: un tema cruciale per la mortalità materna al quale si dedicano sempre poche risorseGli aborti a rischio sono la causa del 13% della mortalità materna nel mondo. Ogni anno 19 milioni di donnerischiano la vita e più di 8 milioni hanno bisogno di cure per complicazioni derivanti da un aborto a rischio.

Per 5milioni di loro non ci sarà nessuna cura. La storia di queste donne non è argomento di discussione frequente nelleconferenze sulla salute globale: l'aborto viene spesso trascurato dai principali paesi donatori così come daigoverni locali. Perciò, mentre per la salute materna e infantile vengono adottate nuove politiche di intervento,milioni di donne e ragazze continuano a morire.
L'urgenza di incrementare la possibilità di accesso ai servizi checonsentono un aborto sicuro, dove la legge lo permette, è stato l'argomento sostenuto dalla Safe AbortionAction Fund, il fondo dell'International Planned Parenthood Federation che dal 2007 supporta iniziative locali peraccrescere l'accesso all'aborto sicuro. Elizabeth Maguire - copresidente di Safe Abortion Action Fund -denuncia: "Non ci sono scuse per non discutere dell'aborto sicuro quando è evidente che questa pratica puòsalvare la vita delle donne. Nel momento in cui sarà garantito l'accesso alla contraccezione e ai servizi e curelegati all'aborto sicuro otterremo un grande risultato in termini di salute e benessere delle donne."
"Portare all'attenzione dei governi e dei finanziatori l'incidenza dell'aborto insicuro come causa della mortalitàmaterna e la necessità di prendere urgenti misure è indispensabile se si vuole raggiungere l'obiettivo 5 delMillennio e ridurre in maniera considerevole la mortalità materna. - conclude Daniela Colombo, direttamente daWashington -
È solo attraverso l'uso della contraccezione, compreso l'uso dei preservativi maschili e femminili,che le gravidanze possono essere pianificate, evitando il ricorso all'aborto. Secondo l'UNFPA - Il Fondo delleNazioni Unite per la popolazione, ogni milione di dollari in meno di finanziamenti per i contraccettivi porta a 360
mila gravidanze non desiderate, 150 mila aborti, 800 decessi di donne e 11 mila decessi infantili in più."

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