E' stato siglato lo scorso 29 maggio, presso la Fortezza da Basso di Firenze in occasione della manifestazione Terra Futura, il Protocollo d'Intesa per la promozione sociale e lo sviluppo sostenibile, condiviso da Auser, l'associazione di volontariato e promozione sociale impegnata a promuovere l'invecchiamento attivo degli anziani e Legambiente, l'associazione ambientalista che da trent'anni opera per affermare un modello di sviluppo sostenibile sul territorio italiano. La mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale ha fatto da testimone alla simbolica stretta di mano tra Auser e Legambiente che, attraverso la sottoscrizione del protocollo, si sono impegnate a promuovere una campagna nazionale di sensibilizzazione sugli stili di vita, per uno sviluppo solidale e sostenibile, e ad attivare un piano operativo per l'anno 2011.

Al dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Luigi De Vittorio, Vicepresidente nazionale di Auser e Giovanni Forconi, Presidente Auser Toscana.

L'accordo tra le due associazioni nasce dall'esigenza di far confluire in un unico progetto d'azione tematiche di interesse comune, come la lotta ai cambiamenti climatici, le pratiche di sviluppo sostenibile, la tutela e la promozione dei beni culturali, con l'obiettivo di avvicinare generazioni distanti tra loro e creare una nuova rete di relazioni. Incontri di formazione per conoscersi e comprendersi, iniziative culturali orientate a mettere in circolo vecchi e nuovi saperi, visite organizzate per conoscere le bellezze naturali e storico-culturali del territorio, campi nazionali e internazionali di volontariato sono solo alcuni degli obiettivi da conseguire attraverso la collaborazione tra Auser e Legambiente.

"Le nostre battaglie hanno un alleato naturale in quella parte della popolazione che porta in sé la testimonianza culturale e storica di stili di vita più sobri e meno frenetici di quelli attuali. Con Auser ci ripromettiamo di dare voce a chi può trasformare la sua esperienza di vita in competenza utile per l'ambiente e per le comunità - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. Un rapporto diverso con i consumi, infatti, non è soltanto una lezione di sobrietà in tempi difficili ma rappresenta anche un progetto con cui guardare al futuro, per città più umane per tutte le generazioni: un'opportunità, non scontata, di dialogo e di integrazione sociale. Favorire lo scambio generazionale aiuta a mantenere viva la conoscenza, la curiosità e il senso di appartenenza. Sono risorse importanti per la costruzione del futuro che vogliamo".

"Sul tema dell'ambiente si gioca una sfida decisiva che riguarda tutti, gli anziani come le generazioni più giovani - ha evidenziato Luigi De Vittorio, vicepresidente nazionale di Auser- Il dibattito non può restare limitato alle istituzioni ed alla politica che pure devono fare la loro parte, ma deve coinvolgere la società civile, per diffondere conoscenze e consapevolezza. Questo protocollo rappresenta un costruttivo incontro fra associazioni sulle tematiche ambientali, ma è soprattutto un incontro fra generazioni pensando al futuro di tutti noi, una sfida culturale per diffondere maggiore consapevolezza ed orientare stili vita e consumi individuali e collettivi più solidali e sostenibili."

Il dibattito è stato anche l'occasione per approfondire alcune iniziative già in atto sul territorio, come quella della"alfabetizzazione digitale" riportata da Cecilia Stajano della Fondazione Mondo Digitale, che prevede l'impegno di alcuni ragazzi nel trasferire agli anziani le loro conoscenze sull'uso del computer e di internet. Ma anche quella di Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania, che ha raccontato la sua esperienza territoriale sulla coltivazione degli orti sociali in città, grazie alla quale sono invece i più giovani ad apprendere dalle competenze professionali degli anziani come dedicarsi a un orto.

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