Non ci sono neppure le parole, per condannare come merita uno Stato che decide a sangue freddo, per di più in acque internazionali, di massacrare un convoglio umanitario.
L'ARCI promuove e partecipa alle iniziative di lutto e di protesta che le organizzazioni pacifiste e della solidarietà stanno organizzando in queste ore in tutta Italia.
Piangiamo le vittime di questa ennesima barbarie, e ci stringiamo ai loro cari e alle loro associazioni.
Yesh Gvul, C'é un limite, è il nome di uno dei più antichi movimenti pacifisti israeliani.
Lo Stato di Israele ha da tempo deciso di oltrepassarne tanti di limiti, quelli imposti dalle leggi internazionali, dettati dalla morale, dall'etica e dall'umanità.
Il massacro di stanotte sta producendo una crisi internazionale, la sua la condanna riguarda la coscienza civile e democratica del mondo intero.
Ancora una volta, come abbiamo sempre fatto di fronte alla occupazione, all'assedio di Gaza, alla distruzione delle case, alle chiusure delle scuole, alla costruzione degli insediamenti, alle incarcerazioni dei minori, chiediamo alla politica nazionale, all'Europa, alle istituzioni internazionali di fare il proprio dovere e di imporre il rispetto del diritto e della legalità anche ad Israele.
Iniziative locali che l'Arci promuove o a cui partecipa:
- Roma, ore 17.30: sit in a piazza San Marco promosso dalla ReteRomaPalestina
- Firenze, ore 15: riunione presso la sede Arci in piazza dei Ciompi
- Toscana: bandiere della pace listate a lutto nelle sedi Arci e Cgil
- Milano, ore 18: presidio in piazza S.Babila
- Genova, ore 17.30: presidio a De Ferrari
- Palermo, ore 18: presidio davanti la Prefettura promosso dal Coordinamento di solidarietà alla Palestina. Un altro presidio è previsto per domani pomeriggio