Si è svolta a Dakar, dal 17 al 20 maggio, la Conferenza internazionale su genere ed educazione, organizzata nel quadro dell'Iniziativa delle Nazioni Unite sull'Educazione delle ragazze (Ungai) lanciata nel 2000 dall'allora segretario generale dell'Onu, Kofi Annan.
La Conferenza di alto livello, a dieci anni di distanza dal Forum di Dakar, ha rappresentato l'occasione per rinnovare gli impegni presi nel 2000.
I lavori si sono focalizzati sull'analisi del contesto globale di crisi economica, sul conseguente aumento della povertà, della violenza di genere, della discriminazione nei confronti delle donne e sull'impatto che questi fattori hanno sull'educazione femminile, ponendo la questione dell'uguaglianza di genere al centro di un approccio trasformativo dell'educazione.
Nella Dichiarazione finale i partecipanti hanno rinnovato il loro impegno per la promozione dell'educazione delle bambine nel rispetto della Piattaforma d'Azione di Pechino, della Dichiarazione contro tutte le forme di discriminazione sulle donne e della Dichiarazione sui Diritti dell'Infanzia.
La Cooperazione italiana, che ha in avvio un programma con il ministero dell'Educazione senegalese per incrementare la partecipazione delle bambine all'educazione primaria (Obiettivi del Millennio 2 e 3), ha avuto, nel corso della Conferenza, una grande visibilità. Il Governo senegalese, infatti, ha citato più volte, il sostegno italiano con il Programma "Appui à l'education des Filles".
Si tratta di un'iniziativa innovativa che mette in connessione educazione e uguaglianza di genere rispondendo in anticipo alle raccomandazioni emerse durante la Conferenza.