Milano, 28 maggio 2010 - IlPiemonte è la terza regione italiana per numero di minori inaffidamento familiare (1.634), dopo Lombardia (2.454) e Lazio(2.338). Sarebbero invece 990 quelli accolti nei servizi residenziali(comunità educative).
Anche nella città di Torino èconsiderevole l'incidenza dei minori in affido rispetto a quelliospiti delle comunità educative: sono 691 i bambini e adolescentiaccolti da genitori affidatari, 273 quelli che vivono nelle struttureresidenziali.
Sono questi alcuni dati presentati nelcorso del seminario dal titolo "Io sono figlio" promosso venerdì28 maggio dall'associazione Ai.Bi. in collaborazione con Chicco,presso la Sala Conferenze del Centro per le Relazioni e le famiglie.Presentata anche la nuova Casa Famiglia "Il sorriso" promossa daAi.Bi. con la collaborazione di Chicco.
Ad oggi la legge prevede chel'affidamento dei minori allontanati dalla propria famigliad'origine sia svolto all'interno di famiglie affidatarie o dicomunità educative; queste ultime si sono sostituite agli istituti,(chiusi per legge il 31 dicembre 2006) e sono caratterizzate dallapresenza di minori in numero limitato.
Le comunità educative però non dannoal bambino alcun riferimento a figure genitoriali , idonee agarantire al minore un'equilibrata formazione della propriaidentità. Per questo Ai.Bi. promuove un modello di Casa Famiglia cheviene gestita da una coppia di genitori sposati e ha presentato allepiù alte cariche dello Stato una proposta affinché sia riconosciutagiuridicamente e possa sostituirsi progressivamente alle comunitàeducative.
"L'abbandono minorile èun'emergenza che non ha ancora voce in capitolo: 163 milioni dibambini abbandonati nel mondo e 32mila i minori fuori famiglia inItalia - ha detto Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. - Ciò cheva chiarito è il concetto di abbandono: oggi in Italia migliaia dibambini vivono "parcheggiati" in centinaia di comunitàeducative, senza alcuna relazione familiare. Ecco allora che Ai.Bi. eChicco hanno creduto nell'importanza di promuovere la Casa Famigliacome strumento di accoglienza capace di dare stabilità a un minorein difficoltà familiare".
Da anni Chicco sostiene Ai.Bi. nel suoimpegno contro l'emergenza abbandono in Italia, attraverso larealizzazione di strutture per l'accoglienza dei bambinitemporaneamente allontanati dal proprio contesto familiare.
"L'aver reso possibilel'inaugurazione di una nuova Casa Famiglia a Torino rispetto a unareale e contingente necessità presente nel nostro paese - spiegaFrancesca Catelli, Corporate Communication and Image Director ArtsanaGroup - è per noi fonte di gioia e soddisfazione, in quantorappresenta il concretizzarsi di un obiettivo fondamentale: quello dipoter dare il miglior supporto ad ogni bambino e famiglia,soprattutto dove il bisogno è maggiore".
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