Domenica 30 maggio Medici con l'AfricaCumm porta nelle piazze d'Italia la campagna "Mio fratello èAfricano" per promuovere il diritto alla salute delle popolazioniafricane

Padova, 28 maggio 2010 - Metterci lafaccia e sporcarsi le mani. Con l'Africa. Per ribadire che esisteuna sola razza, quella umana, e un diritto inalienabile per tutti adessere curati. È questo il contenuto della speciale proposta dimobilitazione promossa da Medici con l'Africa Cuamm domenica 30maggio, in 50 città italiane in occasione dell'African Day e dei60 anni di attività dell'organizzazione.

«Una modalità di attivazione cheabbiamo scelto perché crediamo nel valore del coinvolgimento dell'opinione pubblica dal basso. Non abbiamo bisogno di passerellemediatiche internazionali dove i protagonisti lanciano promesse afavore dell'Africa poi non mantenute: non crediamo al gigantismo dicerti eventi nei quali viene recitato il solito stanco copione dichiedere più soldi ai governi, senza preoccuparsi di rendere contoad alcuno, del come e del quanto realizzato - dichiara don DanteCarraro, direttore di Medici con l'Africa Cuamm. Sono ancora troppii bambini che muoiono per infezioni banali e mamme che perdono lavita perché prive di ogni assistenza al parto, in Africa. Abbiamobisogno di persone e istituzioni che parlino poco e facciamo molto ebene».


Dopo l'adesione alla campagna "Miofratello è Africano" da parte di personalità del mondo dellacultura, dello spettacolo e dello sport la proposta di attivazione sisposta quindi sul fronte del coinvolgimento della gente comune. ComeNiccolò Ammaniti, Mago Forest, Niccolò Fabi e Veronica Pivettihanno messo la faccia per dire che "esiste un solo mondo e quindiun solo diritto alla salute per tutti", ciascuno è chiamato a farela propria parte.

Due i fronti del coinvolgimentoprevisti. Grazie alla presenza di punti informativi in 50 cittàitaliane è possibile aderire attivamente alla campagna,semplicemente indossando la maglietta "Mio fratello è Africano"e facendosi scattare una foto che verrà pubblicata sul fotobook delsito www.miofratelloafricano.it, dove sono già molti gli scattiprovenienti da tutta Italia.

Contestualmente si sviluppa l'azionecollettiva "Mani in Africa": grandi e piccoli sono chiamati aintingere le mani in barattoli di colore nero e lasciare l'improntadelle mani su un telo bianco a formare un ideale profilo delcontinente africano. Un gesto concreto, seppure metaforico, pertoccare con mano la terra africana, per sporcarci le mani insieme alnostro fratello africano. Il tutto arricchito da spettacoli ed eventiin tutt'Italia (concerti, incontri, mostre) per avvicinare ancoradi più la cultura africana. L'iniziativa è organizzata e promossadai volontari e gruppi locali di Medici con l'Africa Cuamm incollaborazione con a ltre realtà del mondo dell'associazionismo edel volontariato.

Nella foto: Niccolò Ammaniti in visitaa Medici con l'Africa Cuamm in occasione dell'African Day indossala maglia "Mio fratello è Africano" per promuovere la specialemobilitazione in programma domenica.

L'ELENCO COMPLETO DELLE CITTÀ EDELLE INIZIATIVE È CONSULTABILE SU:

WWW.MIOFRATELLOAFRICANO.IT


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