Il documento è redatto e aggiornato dalla Protezione civile. La rete del dipartimento dei Vvf fa parte del sistema di allertamento, le prefetture predispongono i piani operativi provinciali È stato approvato il Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche.
Allegato al decreto del presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo 2010, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, il Piano è redatto dal dipartimento della Protezione civile, che lo aggiorna ogni 3 anni.
Il documento ipotizza scenari di riferimento e sorgenti di rischio, valutandone le conseguenze radiologiche; stabilisce come funziona il sistema di allertamento, di cui fa parte la rete di allarme per le conseguenze nucleari composta dal dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e delle difesa civile del ministero dell'Interno e dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra); delinea l'organizzazione del coordinamento operativo che compete, a livello nazionale, alla Protezione civile e, a livello regionale e provinciale, rispettivamente alle Regioni e alle prefetture.
Queste ultime - quali organi territoriali del ministero dell'Interno, competente in materia di difesa civile e sicurezza pubblica - predispongono i piani operativi provinciali delle misure protettive contro le emergenze radiologiche assicurandone la coerenza con i piani provinciali di difesa civile, secondo gli indirizzi del dipartimento dei Vigili del fuoco.
Le prefetture coordinano, inoltre, l'intervento delle strutture operative statali nel territorio di competenza, per realizzare gli obiettivi previsti nel Piano nazionale.

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