I diritti globali vivono una situazione di grande sofferenza, in tutti settori. E' questo, in estrema sintesi, il ritratto della società che emerge durante la presentazione dell'ottava edizione de "Il Rapporto sui diritti globali 2010. Crisi di sistema e alternative".
Un lavoro di ricerca che mette in luce la necessità di riaffermare un pensiero critico, attraveso un'analisi rigorosa che riconsegna oltre ai numeri, i volti e le storie delle persone in carne ed ossa, mettendo in rilievo idee e progetti per cambiare il Mondo. Un'analisi che approfondisce i diritti senza tralasciare nessun aspetto.
Dall'economia e il lavoro, alla Salute e la sicurezza, il Wefare e il sistema giudiziario, l'ambiente e i nuovi diritti. Riportando un ritratto dell'Italia in cui la povertà è in crescita, con 13,6 milioni di lavoratori che guadagnano meno di 1.300 euro netti al mese e, fra questi, 6,9 milioni (di cui il 60% donne) possono contare su meno di 1.000 euro. A sottolineare il grande valore sociale della ricerca il Segretario Confederale CGIL, Enrico Panini, che nel suo intervento ricorda come ad una situazione in cui i diritti globali "stanno male" ed il lavoro è "sotto attacco" si contrappone "un patrimonio di idee che propone di cambiare il mondo" e, continua il dirigente sindacale, una serie di reazioni nel Paese.
"Basti pensare - spiega Panini - alla manifestazione per la legalità di ieri o alle quasi 600mila firme del referendum per l'acqua pubblica, ci dicono che l'Italia non si rassegna". Ci sono insomma, secondo il dirigente della CGIL, "le idee e l'impegno per modificare i rapporti di forza attuali".
Alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto sono intervenute tutte le associazioni che lo hanno ideato, realizzato e promosso: Lucio Babolin, presidente nazionale CNCA, Paolo Beni, presidente nazionale ARCI, Luigi Ciotti, presidente Gruppo Abele, Patrizio Gonnella, presidente nazionale Antigone, Maurizio Gubbiotti, coordinatore nazionale Legambiente, Francesco Martone, Fondazione Basso - sezione Internazionale, Ciro Pesacane, portavoce nazionale Forum Ambientalista, Sergio Segio, curatore del Rapporto, direttore di Associazione SocietàINformazione, Livia Zoli, responsabile Policy ActionAid.