Sulle tracce di un predatore mitico, insieme alle guide del Parco nazionale della Majella. Un fine settimana alla scoperta del paesaggio appenninico
È la "montagna madre" della tradizione abruzzese, quella degli eremiti, solitaria e selvaggia. Altopiani e valloni, pareti di roccia e faggete sono il tratto distintivo della Majella. Il suo inconfondibile profilo caratterizza un'ampia zona dell'Appennino centrale. Oltre a specie animali dal fascino incontestabile
Parchi: Parco della Majella
- il lupo, l'orso, l'aquila reale e il camoscio - conserva tradizioni umane importanti. Antichi sentieri, iscrizioni incise nella roccia e capanni di pietra ricordano la millenaria storia dei pastori, mentre grotte e fortini in rovina riportano agli scontri tra i bersaglieri del Regno d'Italia e i briganti locali.
Ma la pagina più inconsueta di questa montagna l'hanno scritta i monaci e gli eremiti, che si sono rifugiati a lungo nei valloni più selvaggi della Majella e del Morrone. Simbolo della loro vicenda spirituale e umana è Pietro Angeleri da Isernia, diventato famoso come Fra' Pietro da Morrone, poi eletto papa con il nome di Celestino V e protagonista del "gran rifiuto" dantesco. Rassicurante e amichevole per chi la vede da lontano, la Macella si rivela impegnativa per chi vuole raggiungere le sue cime. Un rilievo senza difficoltà alpinistiche, ma in grado di offrire sentieri a volte interminabili, capaci di mettere alla prova anche i camminatori più esperti. L'altitudine media infatti, è superiore ai 2.400 metri, con ambienti che la rendono più simile a deserti di pietra che a una possibile idea di montagna mediterranea. Tutte le stagioni sono buone per visitare questa area protetta. Se d'inverno, con il suo manto bianco, il paesaggio è particolarmente suggestivo, la primavera è il momento ideale per le lunghe passeggiate. Tra i percorsi per gli appassionati di trekking, quelli che si sviluppano prevalentemente in alta quota richiedono minore fatica ma restano comunque impegnativi, sia per le condizioni climatiche che per difficoltà di orientamento.
«Consigliamo sempre agli escursionisti - racconta Nicola Cimini, direttore del parco - di non allontanarsi dal tracciato dei sentieri individuati dal Parco e di affidarsi all'esperienza di personale qualificato, sia per ottenere informazioni che, eventualmente, per essere accompagnati». Soprattutto nella stagione fredda, insomma, affidarsi a guide professioniste è fondamentale. Come nel caso delle esperte guide che propongono fine settimana di escursioni sulle tracce dei lupi: i wolf weekend, due giorni e due notti interamente dedicati alla ricerca di tracce del mitico predatore che è anche simbolo del Parco nazionale della Majella. Con l'assistenza continua di una guida esperta si percorreranno i sentieri di caccia del lupo e si cercherà di scoprire sul campo gli spostamenti, le strategie di caccia, la complessa vita sociale di questo animale affascinante. In alcuni punti sosta prestabiliti, è possibile avvistare anche caprioli, cinghiali e, con un pizzico di fortuna e molta pazienza, anche l'orso bruno.
Il vero e proprio "cuore" del Parco è la dorsale principale del massiccio, che si sviluppa per una trentina di chilometri a separare gli altopiani dell'Abruzzo montano dalle colline che degradano verso l'Adriatico. A nord, il crinale sale dal Passo Lanciano, alla Majelletta e al Blockhaus. Chiusi da bastionate rocciose, segnati da circhi glaciali e morene, rivestiti in basso da fitte foreste, i valloni dell'Orfento e di Santo Spirito, delle Tre Grotte e di Taranta offrono all'escursionista spettacolari itinerari e ospitano le specie faunistiche più rare.
I parchi di Pan
Dal 2005 il Parco nazionale della Majella è certificato Pan Parks grazie ai suoi eccezionali valori naturali, al suo habitat e alla gestione dei visitatori. Il Protected area network parks, è un marchio del Wwf international che contraddistingue una natura di eccezionale rilevanza e strutture turistiche di elevata qualità, ben equilibrate rispetto alla conservazione delle aree selvatiche e allo sviluppo delle comunità locali.
3 marzo 2006
Info
Centro di Informazioni Turistiche
Parco nazionale della Majella - Campo di Giove
Casa Nanni - Piazza Duval
087180371
info@parcomajella.it
www.parcomajella.it
Come arrivare
In treno: Sulmona Castel di Sangro
In bus: mezzi di Arpa e Sangritana
In auto: A25 e statali 17, 487, 614, 81, 84.