Le confessioni interessate hanno stipulato con l'Italia le intese previste dall'articolo 8 della Costituzione Il Consiglio dei ministri ha approvato 6 disegni di legge che disciplinano i rapporti fra lo Stato italiano e altrettante confessioni religiose: la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa meridionale, la Chiesa Apostolica in Italia, l'Unione Buddhista italiana, l'Unione Induista italiana Sanatana Dharma Samgha, la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova in Italia. I disegni di legge si basano sulle intese stipulate tra le confessioni interessate e lo Stato secondo quanto previsto dall'articolo 8 della Costituzione, che sancisce il principio della pari libertà di tutte le religioni davanti alla legge. Da questo principio discende il diritto di ogni confessione religiosa di organizzarsi dandosi un proprio statuto, nel rispetto dell'ordinamento italiano. I rapporti tra lo Stato e la religione cattolica sono, invece, regolati dai Patti lateranensi, in base all'articolo 7 della Costituzione.