Parte dall'Abruzzo la nuova campagna itinerante di Legambiente per la valorizzazione della dorsale appenninica nell'Anno Internazionale della Biodiversità. Fino al 20 giugno, un viaggio lungo tutta la Penisola per tutelare la natura, promuovere le Aree Protette, l'arte, la cultura, le produzioni tipiche e le tradizioni

Far conoscere e riscoprire gli Appennini e le aree protette, custodi di biodiversità, paesaggi, arte, cultura e tradizioni e contribuire a riattivare l'economia di territori spesso deboli come quelli interni o montani, ma straordinariamente ricchi di risorse a volte ancora inutilizzate.

Nell'Anno internazionale della biodiversità sono questi gli obiettivi della Carovana degli Appennini, la nuova campagna itinerante di Legambiente dedicata a uno dei più importanti sistemi montuosi europei che conserva specie e habitat prioritari, comprendendo un patrimonio storico e culturale di assoluto valore nazionale e internazionale. Un viaggio nei borghi incastonati tra montagne e colline o immersi nei parchi, che fino al 20 giugno, interesserà le Regioni della dorsale appenninica e durante il quale saranno organizzate iniziative pubbliche, eventi, momenti di educazione ambientale, seminari e convegni sui temi del progetto APE - Appennino Parco d'Europa e della Convenzione degli Appennini, che valorizzeranno di volta in volta le peculiarità del territorio coinvolgendo le aree protette, gli amministratori locali, i cittadini e le scuole.

Dalla Liguria alla Sicilia, la dorsale appenninica è una grande strada verde che connette buona parte delle aree protette del nostro Paese: 13 Parchi nazionali, 43 Parchi regionali, 52 Riserve e decine di altre aree protette. Nei suoi territori vivono, tra gli altri, il lupo, l'orso bruno marsicano, il camoscio appenninico, l'aquila reale, il capovaccaio e la lontra ma si trovano anche importanti insediamenti umani presenti fin dalla preistoria. In epoca medievale gli Appennini sono stati una delle zone economicamente e culturalmente più ricche d'Italia. Le opere d'arte come le aree archeologiche, le vie storiche e i borghi antichi, qui sono moltissimi, per non parlare di feste e tradizioni, gastronomia e artigianato, paesaggi agrari, miti, leggende, musiche, costumi, minoranze etniche e linguistiche, e piccoli comuni. Questo spazio di grande diversità culturale e sociale però, non è sempre valorizzato al meglio e spesso soffre di problematiche gravi come lo spopolamento, la carenza di servizi territoriali e il rischio di frane e alluvioni.

"Gli Appennini rappresentano una risorsa strategica per l'intero "Sistema Paese" - ha dichiarato Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette di Legambiente - una miniera di eccellenze su cui  impostare politiche innovative che li valorizzino nel loro ruolo chiave nel  bacino del Mediterraneo, un luogo di conflitti ma anche ricco di grandi risorse".

Gli Appennini hanno infatti un'importante funzione di grande riserva di acqua, foreste, energia e materie prime e possono anche offrire opportunità ricreative e turistiche legate alla vastissima biodiversità che conservano.

"Con questa campagna - prosegue Nicoletti - si promuove l'avvio della seconda fase del progetto APE Appennino Parco d'Europa, e la divulgazione sul territorio della Convezione degli Appennini sottoscritta a L'Aquila nel 2006, per informare i cittadini e le istituzioni sulle problematiche legate agli aspetti di vulnerabilità ambientale, economica e sociale di una ?area d'eccellenza ambientale' qual è la dorsale appenninica".

Conservazione della biodiversità, tutela del patrimonio storico-artistico, valorizzazione delle produzioni tipiche, promozione dei servizi territoriali per lo sviluppo sostenibile locale saranno dunque le parole d'ordine della Carovana degli Appennini.

Ogni tappa sarà l'occasione per accendere i riflettori sui temi specifici: dalla tutela del paesaggio, alla valorizzazione dei prodotti tipici, dalla conservazione della biodiversità, alla creazione di reti escursionistiche, dalla tutela delle foreste al marketing territoriale, etc.

Nel percorso dellaCarovana degli Appennini si parlerà anche di cambiamento climatico ed energie rinnovabili, turismo sostenibile, paesaggio, dissesto idrogeologico e si potranno visitare mostre e fare escursioni nelle aree protette.

La campagna di Legambiente infatti ha anche lo scopo di valorizzare il sistema delle aree naturali protette, promuovendo in particolare il coordinamento tra i parchi e le altre aree, con gli enti locali, le regioni e le amministrazioni centrali dello Stato.

"Dopola presentazione della Campagna,fatta a Sant'Eufemia a Majella, in occasione della festa della Piccola Grande Italia, il 9 maggio scorso - ha aggiunto il presidente Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo -  la Carovana riparte da Pacentro, in occasione dell'inaugurazione da parte del Parco Nazionale della Majella dell'Area Faunistica del Camoscio appenninico. Proseguirà il suo viaggio verso il Parco del Sirente Velino e verso la Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio, per poi continuare nelle prossime settimane alla volta di Toscana, Marche, Molise, Basilicata e Calabria".

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