Il presidente di Telethon indica le priorità al governo: processi di valutazione trasparenti e al riparo da conflittid'interesse. "Talento e creatività non bastano. C'è bisogno di fare sistema e di premiare il merito"

La ricerca italiana? Ricominci da tre. Da tre parole chiave: strategia, competenza e meritoe tre indicazioni operative, che prevedono tavoli tecnici con esperti internazionali pertracciare le strategie, un'agenzia di valutazione e finanziamento indipendente e la pienaadesione al sistema del peer review, con il ricorso a revisori che non operino in Italia. E' ilsenso del documento "Proposte per il rilancio della ricerca italiana", presentato oggi aPadova dal presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, durante la Giornata "Ricerca,l'Italia che merita", organizzata da Telethon e dall'Istituto Veneto per la MedicinaMolecolare (Vimm).

"L'esperienza di Telethon - ha detto Montezemolo - che in vent'anni ha destinato 306milioni di euro al finanziamento di 2213 progetti su 444 patologie, diventando un punto diriferimento a livello mondiale per la ricerca sulle malattie genetiche, dimostra che anche inItalia si può fare ottima ricerca. Per riuscirci, però, talento e creatività non bastano. C'èbisogno di fare sistema, dotandosi di processi validi e trasparenti, premiando il merito elimitando al massimo i conflitti d'interesse". Alla tavola rotonda hanno preso parte, oltre aMontezemolo, il rettore dell'Università Luiss, Massimo Egidi, il direttore della scuola didottorato dell'Università Bocconi, Alfonso Gambardella, il direttore dell'Istituto dineuroscienze del Cnr di Pisa, Tullio Pozzan e il presidente dell'Istituto nazionale diastrofisica, Tommaso Maccacaro.

I temi proposti da Montezemolo sono stati al centro dei lavori della giornata padovana cheha visto sul palco anche affermati ricercatori italiani e rappresentanti di aziende italiane disuccesso. L'evento - ospitato dall'Hotel Sheraton con il contributo di Fracasso, Ducati eStefanel - è stato condotto dai giornalisti Gian Antonio Stella, Myrta Merlino, FrancescoBattistini e Armando Massarenti. I lavori sono stati aperti con la proiezione delcortometraggio "Il turno", prodotto per Telethon da Rai Cinema, che narra la storia diCharles Sabine, inviato di guerra dell'emittente Nbc, colpito da una grave malattiagenetica. Sabine, presente in sala, ha raccontato ai presenti la sua nuova esperienza diinviato nella guerra della ricerca contro le malattie.

Dopo la proiezione del cortometraggio sono saliti sul palco i due rappresentanti degli entiorganizzatori: Francesca Pasinelli, direttore generale di Telethon e Francesco Pagano,presidente del Vimm di Padova, intervistati da Gian Antonio Stella.

Subito dopo è stata lavolta dei rappresentanti del mondo dell'industria, con la partecipazione di due delleprincipali aziende del made in Italy: Ducati, presente l'amministratore delegato, GabrieleDel Torchio e Ferrari, con il direttore delle risorse umane, Mario Mairano. Insieme a loroil presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin e il presidente della Cassa dirisparmio di Padova e Rovigo, Alberto Finotti.
Nel pomeriggio, infine, spazio a cinquetalenti italiani della ricerca, con Luigi Naldini dell'Istituto San Raffaele Telethon per laterapia genica, Paolo Bernardi e Claudio Cobelli, dell'Università di Padova, BenedettoVigna di STMicroelectronics e Marco Mongillo, dell'Istituto Veneto di Medicinamolecolare.

Per informazioni:Ufficio stampa Telethon, Filippo degli Uberti, tel. 06/44015314 - cell. 3357156263, email:fd_uberti@telethon.it

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