Ginevra/Roma, 11 maggio 2010 - Lasfida per l'accesso universale ai vaccini salvavita per i bambini deipaesi in via di sviluppo è minacciata dall'aumento dei prezzi e dal calodei finanziamenti. E' questa la denuncia contenuta nel nuovo rapportopubblicato oggi da Medici Senza Frontiere in collaborazione con Oxfam International.
"Il rapporto sottolinea come, a causadella particolare natura del mercato dei vaccini, siano necessari anniaffinché i nuovi vaccini sviluppati per i paesi ricchi raggiungano i bambinidei paesi in via di sviluppo. Spesso inoltre questi prodotti non sono sufficientementetarati sulle esigenze e condizioni dei paesi più poveri", dichiara ilDott. Tido von Schoen-Angerer, Direttore per MSF della Campagna per l'Accessoai farmaci essenziali.
La Coalizione Globale per i Vaccini e l'Immunizzazione(GAVI), che guida gli sforzi internazionali per elevare i tassi di vaccinazionenei Paesi in via di sviluppo, ha riportato dei considerevoli successi nell'espansionedell'accesso ai vaccini contro Haemophilus influenzae di tipo B e Virusdell'Epatite B, due malattie responsabili di alti livelli di mortalità.Ma oggi la Coalizione sta affrontando una difficile crisi economica dovutaall'aumento dei prezzi dei vaccini e al calo delle risorse messe a disposizionedai donatori. Se GAVI non riceverà un contributo ulteriore di 2,4 miliardidi dollari, sarà costretta ad operare dei tagli che ridurranno sensibilmentel'accesso ai vaccini nei paesi poveri..
Un esempio della difficoltà di accessoai vaccini è dato dal PCV (vaccino pneumococcico coniugato eptavalente)che da anni è utilizzato nei paesi ricchi per prevenire polmoniti, meningitie altre gravi infezioni, garantendo enormi introiti per le case farmaceutichemultinazionali produttrici. Nonostante i ripetuti annunci di un' imminentedistribuzione a tappeto nei paesi in via di sviluppo, il PVC rimane unvaccino inaccessibile per la maggior parte dei bambini a causa della mancanzadi scorte e di risorse economiche. La nuova versione del vaccino salvavitainoltre costerebbe 21 dollari a bambino: una cifra troppo alta per esseresostenuta dai sistemi sanitari dei paesi a basso reddito.
Questo prezzo alto è causato dall'oligopoliodelle poche case farmaceutiche che producono il vaccino. Esistono peròvie alternative per sviluppare vaccini più accessibili per le fasce piùpovere di popolazione, aumentando le chance di sopravvivenza per milionidi bambini. Una di queste è rappresentata dalla collaborazione tra l'OMS,PATH (una ONG statunitense) e il Serum Institute indiano che ha portatoalla creazione di un vaccino contro la meningite che costa non più di 0,50centesimi di dollaro a dose. Questo vaccino, tarato sulle esigenze dell'areasub-sahariana definita "cintura della meningite", dovrebbe essere disponibileper la fine dell'anno.
MSF insieme ad Oxfam chiede che venga modificatol'attuale sistema affinché i fondi dei donatori costituiscano incentivoallo sviluppo di vaccini adattati ai contesti in cui debbono essere utilizzatie assicurino prezzi sostenibili.
A causa dell'insufficienza degli attualiprogrammi di vaccinazione, si calcola che oggi al mondo muoiano due milionidi bambini
"Negli scorsi due anni, MSF ha fatto frontea numerosi focolai di epidemia di meningite e morbillo causati dalla mancatacopertura di vaccinazione antimorbillosa e dalla corta durata della protezioneda parte del vaccino antimeningitico", prosegue il Dott. Tido von Schoen-Angerer."L'obiettivocentrale resta l'aumento della copertura nei programmi vaccinali di routinee l'accesso esteso ai nuovi vaccini".
Nel 2009 MSF ha curato 50mila casi e vaccinatopiù di 7,4 milioni di persone contro la meningite. Nel 2008, ha curatopiù di 32mila casi di morbillo e vaccinato circa 1,9 milioni di bambiniin risposta all'insorgenza di epidemie.