L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha emesso delle nuove linee guida sulla protezione delle persone in fuga dalla Somalia. Il documento intende promuovere un approccio concreto alle necessità di protezione dei rifugiati somali.
Con queste linee guida si incoraggiano i governi a valutare nella maniera più ampia possibile le domande per ottenere lo status di rifugiato presentate da persone provenienti dalla Somalia centrale e meridionale e anche ad estendere le forme complementari di protezione internazionale nel caso in cui lo status di rifugiato non venga concesso.
Secondo l'opinione dell'UNHCR i richiedenti asilo della Somalia centrale e meridionale hanno bisogno di protezione internazionale. Coloro che non rispondono ai requisiti previsti per ottenere lo status di rifugiato in base alla Convenzione del 1951 o alla Convenzione OAU dovrebbero avere la possibilità di avvalersi di forme complementari di protezione internazionale, come previsto nei casi di violenza generalizzata o conflitti armati. Vista la natura del conflitto e la drammatica situazione umanitaria, l'UNHCR non crede che i rifugiati somali possano trovare una nuova sistemazione alternativa in altre aree della Somalia centrale e meridionale. Inoltre l'UNHCR ritiene che un trasferimento interno in Somaliland o Puntland non sia praticabile per i somali non originari di quei territori.
Anche se molti paesi di asilo esamineranno le domande su base individuale, l'UNHCR incoraggia i paesi in cui arrivano grandi flussi di persone a garantire la protezione ai somali del centro e del sud sulla base dell'appartenenza a questo gruppo. Questo iter è già attuato nei confinanti Kenya, Etiopia, Eritrea, Gibuti e Yemen.
Negli scorsi mesi l'UNHCR ha espresso la sua preoccupazione per il peggioramento della situazione umanitaria e della sicurezza. Le condizioni in Somalia hanno continuato a deteriorarsi e sono particolarmente gravi nelle aree centrali e meridionali del paese. L'UNHCR e altre organizzazioni umanitarie si trovano ad affrontare grosse difficoltà per raggiungere i milioni di persone bisognose all'interno della Somalia.
Il numero di sfollati interni continua a crescere, come anche quello di persone in fuga nei paesi confinanti o anche più lontano. Si stima che ci siano 1,4 milioni di sfollati all'interno della Somalia e altri 575mila rifugiati somali nei paesi confinanti. Nel 2009 i somali erano al terzo posto per le domande di asilo presentate nei paesi industrializzati, con oltre 22milarichieste.
È opinione dell'UNHCR che eventuali rimpatri forzati nella Somalia centrale e meridionale nelle attuali condizioni metterebbero a rischio l'incolumità individuale. Per questo si appella ai governi affinché osservino le linee guida e concentrino le loro energie sugli aiuti a queste persone in Somalia e nei paesi confinanti che stanno sopportando il peso di questa tragedia internazionale.