Il Consiglio direttivo di AMREF Italia nella riunione di giovedì 6 maggio ha nominato Mario Raffaelli nuovo presidente dell'associazione. Raffaelli succede a Ilaria Borletti, che ha ricoperto l'incarico per 18 anni ed è stata nominata presidente onorario. Dal novembre scorso è approdata alla presidenza del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Sessantatre anni, trentino, Raffaelli porta in dote ad AMREF una grande esperienza maturata nell'ambito delle relazioni internazionali in generale e dell'Africa in particolare, avendo ricoperto - tra gli altri - gli incarichi di sottosegretario agli Affari esteri incaricato per il continente tra il 1983 e il 1989, capo mediatore del processo di pace in Mozambico tra il 1990 e il 1992, e inviato speciale del governo italiano per il Corno d'Africa tra il 2003 e il 2008.
«Ho accettato con entusiasmo questo nuovo incarico perché conosco bene il mondo della cooperazione, condivido il metodo di lavoro di AMREF e credo di poter contribuire con il patrimonio di esperienze e relazioni che ho accumulato a livello internazionale - ha dichiarato Raffaelli - Ho conosciuto AMREF in Kenya, nel 2005, e mi convince soprattutto il suo approccio non pietistico ai problemi dell'Africa, che ritengo fondamentale insieme al coinvolgimento diretto della popolazione e delle professionalità locali».
Dopo la nomina, il neopresidente di AMREF Italia è stato subito impegnato nel suo primo appuntamento ufficiale. Raffaelli, infatti, ha incontrato presso la sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio il presidente Giancarlo Abete per una foto di gruppo con i giovani "cronisti di strada" del Millennium News Football Bus, il progetto di video partecipato che racconta il ruolo sociale del calcio in Africa e in Italia, e con la Coppa del Mondo conquistata dagli azzurri quattro anni fa nella storica finale di Berlino.
I notiziari del Millennium News Football Bus, realizzati sotto la supervisione del regista Angelo Loy, sono sostenuti e patrocinati dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e rientrano nell'ambito del progetto "Un Gol per l'Africa", promosso dalla Federcalcio nell'anno dei primi Mondiali ospitati da un Paese africano a beneficio di tre grandi realtà no profit: oltre ad AMREF, la Campagna Globale per l'Educazione (CGE) e UNICEF, unite nell'aiutare l'Africa a migliorare la salute e l'istruzione dei bambini.