Viene potenziata la struttura voluta da INAIL Regione Marche e Università degli Studi di Urbino per monitorare in modo permanente la legislazione in materia di sicurezza. Dal 2006 sono un milione e mezzo le consultazioni effettuate da ricercatori, studenti, pubbliche amministrazioni, imprese e addetti alla prevenzione
ANCONA - L'Osservatorio Olympus si rafforza. La struttura - finalizzata al monitoraggio permanente della legislazione e della giurisprudenza in materia di sicurezza sul lavoro - sarà potenziato per migliorarne la programmazione della sua attività e rendere più efficace il compito dei molteplici soggetti (Enti, parti sociali, ordini professionali, ma anche singoli operatori) destinatari dei suoi servizi.
Lo ha deciso la Giunta regionale che ha approvato l'integrazione dell'intesa sottoscritta il 21 luglio 2009 tra Regione, Direzione regionale per le Marche dell'INAIL e Università degli Studi di Urbino."Con la firma dell'atto la durata dell'intesa è aumentata da uno a tre anni, con proroga, alla scadenza, per ulteriori tre anni", spiega in una nota l'assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani. "E', inoltre, prevista la possibilità di adesioni da parte di soggetti istituzionali qualificati in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di collaborazioni con altre istituzioni per realizzare specifici progetti di ricerca e di approfondimento.
A tale scopo, Regione e INAIL si impegnano a stanziare rispettivamente le somme di 20mila euro e di 10mila euro per ciascuna annualità mentre la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Urbino garantisce la messa a disposizione di un gruppo di ricerca formato da giuristi e di nucleo di supporto costituito da personale tecnico o amministrativo"Nel sistema informatico dell'Università sono stati predisposti un bollettino news e un apposito sito internet in cui sono stati inseriti, in quattro anni, oltre 2.500 documenti normativi, giurisprudenziali, contrattuali e di dottrina.
Sono in aumento anche gli accessi al sito che, dal 2006 - data della sua attivazione - ha fatto registrare oltre un milione e mezzo di consultazioni, con una media giornaliera, nel mese di aprile, di 2.787 utenti, tra ricercatori, studenti, pubbliche amministrazioni, imprese e operatori addetti alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel 2008, gli infortuni denunciati all'INAIL sono stati 30.415, di cui 25 mortali, con un calo rispetto al 2007 di 1.763 unità, pari al 5,5%.Si tratta, per la maggior parte, di infortuni causati nei settori della circolazione stradale, delle costruzioni, dell'agricoltura e dell'industria dei metalli.
Nella graduatoria delle regioni, le Marche si collocano all'ottavo posto con 34,58 infortuni per mille addetti. "Un dato ancora negativo", si legge nella nota, "che conferma i significativi progressi raggiunti dal 2002, quando la regione era addirittura al secondo posto nella classifica nazionale degli incidenti".