L'annuncio: «Conclusi gli iter per l'istituzione di quattro nuove aree protette»
Il presidente onorario del WWF Italia Fulco Pratesi - il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo - il Presidente del WWF Italia Stefano Leoni. «Questa edizione assume un valore speciale perché il 2010 è l'anno internazionale della Biodiversità e le aree protette - parchi, riserve, aree marine nazionali e regionali - sono i giacimenti di biodiversità del nostro paese che vanno tutelati e valorizzati».
A parlare è il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo intervenuta alla presentazione dell'iniziativa organizzata dal WWF. «Abbiamo nei giorni scorsi firmato il decreto di aggiornamento dell'elenco ufficiale delle aree protette.
Rispetto al precedente decreto, del 2003, siamo passati da 772 a 867 aree naturali protette, ben 95 aree protette in più, passando dal 9,66 al 10,42% del territorio nazionale. Si tratta di un pezzo importante del nostro paese, una risorsa di valore inestimabile e non imitabile, una risorsa che va protetta, tutelata, valorizzata, resa inviolabile dinanzi a qualsiasi tentativo di abuso ma al contempo fruibile in maniera rispettosa e moderna, capace di essere volano di sviluppo del territorio.
Una parte privilegiata del territorio nazionale che, come abbiamo visto, continua a crescere.
Proprio nei giorni scorsi infatti si sono conclusi gli iter istitutivi di quattro nuove aree marine protette:
- Le Secche delle Meloria in Toscana
- Torre del Cerranno sul litorale abruzzese
- Costa degli Infreschi e della Masseta
- Santa Maria di Castellebate nel mare del Cilento.
E per altre 10 aree marine protette e 5 parchi nazionali è stato avviato l'iter istitutivo. In questo panorama di grande attenzione per i nostri beni naturalistici, si inserisce ormai da tanti anni, la collaborazione con il WWF che gestisce una serie di oasi con una professionalità ed una attenzione speciale che nascono dalla storia e dall'impegno scientifico di questa Associazione e dall'entusiasmo dei suoi volontari.
Lavorare per la promozione delle bellezze naturali del nostro paese è il miglior contributo che si può dare alla grande sfida ambientale ed in particolare alla battaglia per arrestare la perdita di biodiversità.
Quanto più forti, importanti, visitate, mete d'eccellenza saranno le nostre aree protette, i nostri parchi, tanto più saranno capaci di attuare politiche di tutela, di mettere in capo strategie efficaci per difendere il patrimonio faunistico e vegetale. In tale contesto, il 2010 segna per l'Italia un momento di particolare importanza per la definizione della Strategia Nazionale per la Biodiversità, attraverso la quale integrare le esigenze della biodiversità con lo sviluppo ("biodiversity is business") e l'attuazione delle politiche settoriali nazionali e definire le politiche per la conservazione della biodiversità nel prossimo decennio.
L'esperienza maturata a livello nazionale e regionale sulla biodiversità, basata su una solida ed indipendente informazione scientifica, ha chiarito Che i fattori che incidono sul funzionamento degli ecosistemi sono tali da rendere insufficiente un approccio di sola "conservazione" alla Biodiversità.
Nel processo di elaborazione analitico devono essere presi in considerazione i fattori sociali, culturali ed economici La predisposizione e l'attuazione della Strategia nazionale per la Biodiversità seguono quindi un approccio multidisciplinare che prevede una stretta collaborazione tra il Governo centrale, le amministrazioni locali le agenzie, il mondo accademico e scientifico, comunità locali, il mondo dell'associazionismo ambientalista.
In un ottica complessiva di condivisione ed al fine di promuovere il più ampio confronto e dibattito sull'impostazione e sui contenuti della bozza di Strategia sono stati organizzati tre workshop territoriali nel nord, centro e sud Italia e, nello specifico:
- a Firenze il 29 aprile i cui esiti sono risultati molto positivi sia in termini di presenza - oltre 200 persone qualificate di tutti i settori coinvolti sia in termini qualitativi con molti e significativi contributi di tutto il mondo socioeconomico presente.
- a Padova domani, 6 maggio
- a Napoli il 13 maggio
Un workshop dedicato al ruolo delle Aree Protette, organizzato autonomamente dal sistema Aree Protette, si terrà nel Parco Nazionale del Circeo l'11 maggio. Quale punto di raccordo delle attività si è organizzata la Conferenza Nazionale per la Biodiversità, che si terrà a Roma il 20-22 maggio presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi "Sapienza", vedrà la presentazione ufficiale della Strategia Nazionale per la Biodiversità e costituirà il momento cardine di dibattito e di raccolta dei contributi, nonché una tappa fondamentale verso la successiva adozione della Strategia entro il 2010.
Essa fornirà un contesto di condivisione e di programmazione delle attività, particolarmente significativo nell'agenda dei lavori nazionali e internazionali. La Conferenza costituirà quindi un momento di sintesi tra quanto realizzato finora in termini di tutela della biodiversità e quanto ancora resta da fare, anche alla luce degli orientamenti internazionali che vedono nella "Carta di Siracusa" sulla Biodiversità approvata al G8 Ambiente dello scorso anno, uno dei principali documenti programmatici.
A latere della Conferenza Nazionale sulla Biodiversità saranno attuate una serie di iniziative di sensibilizzazione, di comunicazione e di valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico e in questo ambito la Festa delle Oasi del WWF ha un ruolo importante.
Peraltro quest'anno al posto di una singola giornata clou nella quale ogni anno il WWF apre le oasi gratuitamente, nel 2010 saranno 3 le domeniche di apertura , 9, 16 e 23. E proprio la giornata del 23 maggio, che conclude con manifestazioni aperte al pubblico arriva a chiusura della Conferenza Nazionale sulla Biodiversità, a conferma della sinergicità delle iniziative messe in campo.
Un connubio di intenti e proposte che hanno un solo obiettivo: salvare il patrimonio della biodiversità italiana partendo da una sensibilizzazione capillare e dall'esperienza diretta della bellezza della natura del nostro paese.