Il Rapporto statistico 2009 del Casellario centrale dell'INAIL. Danni alla persona in aumento: i colpi di frusta le lesioni più ricorrenti. Lombardia, Lazio e Campagna le regioni col numero più elevato di sinistri

ROMA - La maglia nera per numero di infortuni da RC Auto spetta alla Lombardia, seguita da Campania, Lazio, Sicilia e Puglia. Questo in numeri assoluti ma - in relazione al parco veicolare e al numero di residenti - sono la Puglia e le Marche ad aggiudicarsi il record negativo, mentre le più virtuose sono Valle D'Aosta, Molise e Trentino Alto Adige.
È quanto emerge dall'ultimo Rapporto statistico del Casellario centrale infortuni INAIL, che riporta i dati sugli incidenti accaduti nel 2008 e indennizzati entro il mese di ottobre 2009. I dati mettono in risalto che i danni risarciti aumentano ma l'incremento non è la diretta conseguenza di un maggior numero di incidenti, ma fondamentalmente l'effetto di una più rapida liquidazione da parte delle compagnie di assicurazione a seguito anche delle nuove procedure dell'indennizzo diretto. Secondo le analisi del Casellario lo scarto tra gli incidenti con conseguenze fisiche segnalati dai dati Aci-Istat - con riferimento agli incidenti stradali avvenuti nel 2008, e quanto viene rilevato, per lo stesso periodo, nel Rapporto Statistico del Casellario - è un indizio delle possibili frodi assicurative come viene spesso lamentato dalle imprese del settore.
Sfiorati i 366mila incidenti: 20.713 sono in itinere. Nel 2008 i danni alla persona derivanti da incidenti stradali, comunicati dalle assicurazioni, sono stati 365.694. I risarcimenti delle polizze assicurative private di carattere facoltativo riguardanti eventi di derivazione stradale sono pari a 18.404. Gli indennizzi dell'INAIL per infortuni in itinere (quelli nel tragitto casa/lavoro e lavoro/casa) e infortuni sul lavoro derivati dal rischio strada ammontano a 20.713. Le vittime: un terzo sono giovani. Entrando nel merito delle casistiche monitorate, emerge che le persone maggiormente coinvolte sono i più giovani.
Quasi un terzo degli infortunati sulle strade (31%), infatti, ha tra i 18 e i 29 anni. Oltre 66.200 sono stati i giovani coinvolti in incidenti stradali e infortunati. Di martedì il record di sinistri. Il "giorno nero" della settimana è il martedì, in cui si registra il record con oltre 56.300 casi (+18,5% sul 2007, il 15,4% del totale). Vengono, subito dietro, il mercoledì e il venerdì. Crescono gli infortuni anche il sabato (+12,8%). Ottobre è il mese più a rischio, seguito dai mesi di novembre e maggio, in cui avvengono circa 1/3 degli infortuni stradali di tutto l'anno. Maglia nera alla Lombardia.
La regione con il maggior numero di incidenti stradali monitorati dal Casellario è la Lombardia (quasi 38.000), seguita dal Lazio (31.300), dalla Campania (31.100), dalla Sicilia (30.000) e dalla Puglia (25.900). Per numero di infortuni la "top five" rimane pressoché identica: maglia nera alla Lombardia con poco più di 45.000 infortuni stradali, la Campania con 40.100, il Lazio con 38.200, la Sicilia con 37.200 e la Puglia con 35.300. Questo in numeri assoluti, che dipendono dalla circostanza che si tratta delle regioni fra quelle a più alta densità di popolazione.
Se si considera, invece, la frequenza relativa di infortunio rispetto al parco veicolare (per 10.000 veicoli), la maglia nera va alla Puglia seguita dalle Marche, dalla Calabria, dalla Campania e dalla Sicilia. Lesioni: i colpi di frusta sono il 42%. Infine, la lesione maggiormente riscontrabile negli incidenti stradali è il colpo di frusta (il 42% del totale degli infortuni). Le Regioni dove si registrano più colpi di frusta sul totale degli incidenti sono l'Umbria (oltre 3000 casi su 5.600 infortuni), il Piemonte, le Marche, la Lombardia e con un notevole scarto, il Lazio. Le altre lesioni più comuni sono lussazione e distorsione (27,2%), trauma (12%).

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