Sara' inaugurato il 4 maggio prossimo dal Direttore Generale della Cooperazione italiana, Elisabetta Belloni, il nuovo ospedale regionale di Herat, in Afghanistan, destinato ad avere come bacino d'utenza una popolazione di circa un milione di persone. La Cooperazione italiana di Herat, guidata da Marco Urago, ha provveduto alla ristrutturazione e alla fornitura di apparecchiature elettromedicali per i quattro principali reparti: Pronto Soccorso, Radiologia, Laboratorio Analisi e Sale Operatorie. Inoltre, ha finanziato i lavori per la trasformazione e allacciamento alla rete di distribuzione, e per il trattamento delle acque reflue, interventi essenziali per il buon funzionamento dei quattro nuovi reparti. L'intervento nel complesso e' costato 1 milione e 265mila dollari: per la progettazione e direzione lavori di ristrutturazione dei quattro reparti circa 50mila dollari, per il rifacimento e il potenziamento delle infrastrutture impiantistiche (impianto elettrico e idro-termo sanitario); ristrutturazione e ridistribuzione degli ambienti e lavori di finiture per un valore pari a circa 470mila dollari; per la trasformazione e allacciamento alla rete di distribuzione elettrica in media tensione e ristrutturazione dell'impianto di trattamento delle acque reflue circa 11mila euro; per la fornitura di apparecchiature elettromedicali per i quattro reparti 630mila dollari. Sono state anche allestite le sale operatorie con 6 tavoli operatori, 10 lampade e 3 sterilizzatori di fabbricazione europea. E acquistate le apparecchiature per il reparto di Radiologia; l'acquisto di apparecchiature e arredamenti per i reparti di pronto soccorso e laboratorio analisi. L'Ospedale Pediatrico di Herat, invece, e' stato costruito dal Cimic (la cooperazione civile e militare) del Prt di Herat nel 2007, mentre la Cooperazione Italiana ha messo in atto i suoi interventi attraverso tre programmi di emergenza negli anni 2008-2010 per piu' di un milione e mezzo di dollari. Nel 2008 ha provveduto all'allestimento e all'equipaggiamento dell'Ospedale Pediatrico di Herat attraverso la Ong italiana Cesvi. Nel 2009 e nel 2010 ha affidato alla Ong Aispo le attivita' di sostegno alla gestione e formazione del personale medico e paramedico, e quelle relative al miglioramento della funzionalita' strutturale dell'ospedale pediatrico. Le attivita' di supporto si articolano anche attraverso il sostegno all'acquisto di farmaci, il trasporto gratuito dei pazienti dall'ospedale regionale al pediatrico, il servizio mensa per lo staff. 'ospedale pediatrico dispone di 100 posti letto e sono stati 15mila i pazienti curati in un anno (marzo 2009 - marzo 2010); di questi ne sono risultati ospedalizzati 7.500. Il tasso medio di occupazione e' di circa 60 pazienti; negli ultimi 6 mesi lo stesso e' in continuo aumento fino ad arrivare negli ultimi tre mesi ad un dato che va ben oltre il 100%. Le patologie piu' comuni sono i disturbi gastrointestinali, delle vie respiratorie, ematiche. Tutti i bambini presentano un grave tasso di malnutrizione che necessita di interventi specifici. Ultimo dato rilevante e' il tasso di mortalita' che e' in costante diminuzione seppure ancora troppo alto in ragione di ritardi nella scelta della ospedalizzazione da parte delle famiglie.