"Il Ministro Bondi, non tenendo per nulla in considerazione le esortazioni provenienti dal Presidente della Repubblica - dichiara Silvano Conti, SLC CGIL Nazionale - relative ad un incontro con le parti sociali ed a un confronto politico istituzionale per approfondire le tematiche dello schema di decreto, ha rimandato il decreto medesimo al Presidente della Repubblica". "Giudichiamo estremamente negativo - prosegue il sindacalista - che non si voglia, su una materia così delicata e complessa, avere una interlocuzione seria e di merito ma che si voglia procedere da parte del Ministro con un decreto che destruttura l'occupazione, non ha un profilo riformatore e non rappresenta nessun futuro né per le Fondazioni lirico-sinfoniche né per la salvaguardia e il rilancio della cultura nel nostro Paese".