La complessità dell'attuale scenario delle migrazioni internazionali impone un approccio altrettanto complesso nei confronti delle questioni socio-economiche che circondano il fenomeno. L'interdipendenza delle economie nazionali, la frammentazione dei mercati combinata a fattori demografici e sociali, il progressivo restringimento dei canali legali per la migrazione di lavoratori stranieri, rendono oggi la mobilità umana sempre più difficile, con la conseguenza di spingere sempre più migranti ai margini della legalità. Da queste premesse nasce il seminario "La migrazione minorile dal Marocco al Piemonte: ipotesi di lavoro a confronto per una strategia della prevenzione", realizzato in collaborazione con il Cop, Coordinamento Ong Piemontesi, e con il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri italiano, che sostiene l'intero progetto Salem. Questo progetto affronta il fenomeno migratorio di minori marocchini verso l'Italia favorendo lo sviluppo di servizi sociali a livello territoriale e di politiche di inclusione sociale di soggetti vulnerabili, al fine di identificare concrete alternative economiche, sociali ed educative al progetto migratorio dei minori. Il seminario vuole offrire un'opportunità di confronto tra i diversi settori di intervento sociale attivamente impegnati nel sostegno ai minori marocchini, così da promuovere sinergie e osmosi, mettendo a fattore comune prassi e competenze. Al tempo stesso si intende proporre un modello di collaborazione in cui l'Oim possa mettere al servizio delle controparti locali prospettive ed expertise complementari: in questo senso il progetto Salem rappresenta appieno un modello di operatività che coinvolge istituzioni, amministrazioni, società civile, settore privato a livello locale, nazionale, internazionale. All'evento parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, rappresentanti dell'Oim che lavorano a Khourigba, gli amministratori locali della città marocchina, delegati dell'Entraide Nationale, dell'Assessorato dell'Educazione, della Gioventù e Sport e dell'Anapec (Agenzia nazionale per la promozione dell'impiego e delle competenze).