Milano, 29 aprile 2010 - Terre des Hommes si unisce allepreoccupazioni espresse nel Rapporto del Comitato Europeo per la Prevenzionedella Tortura e dei trattamenti o punizioni inumane e degradanti (CPT) alGoverno italiano pubblicato ieri a Strasburgo. Le evidenze riportate nelrapporto sottolineano come la politica dei respingimenti avviata nel 2009dall'Italia non fornisca sufficienti garanzie per la protezione dei migranti arischio di tortura, abusi e violenze nel luogo di partenza. Ciò viola le leggiinternazionali sottoscritte dall'Italia soprattutto riguardo al principio di non-refoulement(non espulsione o ritorno), che comprende l'obbligo di verificare se tra imigranti intercettati ci siano persone bisognose di protezione e cure e cheabbiano i requisiti per chiedere asilo politico. In particolare, in varieoccasioni, è stato verificato che le autorità italiane hanno respinto minori edonne incinte, ai quali sono stati negati accoglienza e cure mediche.

" Il rapporto evidenzia chiareviolazioni della Convenzione europea per la Prevenzione della tortura e ilrischio che l'Italia violi la Convenzione ONU contro la tratta e il trafficorespingendo minori e donne. Noi vogliamo ricordare anche la Convenzione suidiritti dell'Infanza per la quale l'Italia è tenuta a proteggere sempre ilminore migrante", dichiara Raffaele Salinari, presidente di Terre desHommes, organizzazione internazionale che da 50 anni è attiva nella difesa deidiritti dell'infanzia. "Sappiamo che in Libia, paese verso cui si dirigono lamaggior parte delle imbarcazioni respinte, i migranti vengono reclusi inappositi centri e sottoposti a maltrattamenti che possono essere consideratevere e proprie torture. Non possiamo accettare che un solo bambino possa esseresottoposto a tali violenze, avendo diritto ad essere accolto in Italia. Ciaspettiamo che il Governo italiano, nella sua risposta al Rapporto, facciachiarezza e modifichi la politica dei respingimenti in modo tale da assicurareprotezione e accoglienza a tutti i soggetti che ne hanno diritto", conclude.

Il tema della lotta alla tortura è centrale nelle attività diTerre des Hommes, che da anni lavora sul campo per l'assistenza psicologicaalle vittime di tortura (in Colombia e in altri paesi in conflitto) e si battecon campagne di sensibilizzazione perchè il reato di tortura sia incluso nellalegislazione penale italiana.

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dallaviolenza, dall'abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambinoscuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è presente in 65paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre deshommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavorain partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea, l'ONU e ilMinistero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it

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