Libera - Magistratura Democratica
La sottrazione dei PATRIMONI alle MAFIE
una indifferibile priorità
Esperienze a confronto in vista della nuova Agenzia Nazionale per i beni confiscati
 
Venerdì, 7 maggio 2010, ore 9,30-19
 
Facoltà di Giurisprudenza
Università degli studi di Napoli
Federico II
Aula Pessina - Corso Umberto I, 40 Napoli

A distanza di quasi trent'anni dall'entrata in vigore della legge Rognoni-La Torre, è necessario fare il punto sulle strategie di contrasto alle mafie attraverso la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati.
Un confronto a più voci tra chi opera nelle diverse fasi di aggressione ai patrimoni, dal sequestro alla destinazione a fini sociali: prassi operative e criticità normative che ostacolano una rapida e soddisfacente utilizzazione dei beni.
Una riflessione finalizzata a riaffermare un impegno comune della magistratura, delle altre istituzioni e delle associazioni, ancora più necessario dopo l'avvio dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
 
ore 9,30
Saluti
Alessandro Pansa, Prefetto di Napoli.
Rosa Russo Iervolino, Sindaco di Napoli.
Lucio De Giovanni,  Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Napoli Federico II.
Alfredo Guardiano, Segretario Magistratura Democratica, sezione di Napoli.
 
Apertura dei lavori
Rita Sanlorenzo, Segretario nazionale di Magistratura Democratica.
 
I sessione
Sequestri e confische antimafia, l'esperienza giudiziaria
(coordinano  Linda D'Ancona, magistrato del Tribunale di Napoli e Raffaele Marino, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Torre Annunziata).
 
Report dagli uffici giudiziari
In Campania, Lucia La Posta, giudice della sezione misure di prevenzione Tribunale di Napoli.
In Calabria, Vincenzo Giglio, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale Reggio Calabria.
In Sicilia, Antonio Ingroia, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Palermo.
In Puglia Francesco Cassano, consigliere della Corte d'Appello Bari.
Nel Nord Italia, Alberto Nosenzo, giudice della sezione misure di prevenzione Tribunale di Milano.
 
Interventi
Filippo Beatrice, sostituto procuratore della Procura nazionale antimafia.
Maurizio Cinque, presidente dell'Associazione Ius et Gestio.
 
II sessione
La destinazione dei beni confiscati
(coordina don Tonino Palmese, referente campano di Libera).
 
Enrico Tedesco, Segretario della Fondazione Pol.i.S.
Lucia  Rea, Direttore del Consorzio S. O.L.E. della Provincia di Napoli.
Antonio Villano, Dirigente Comune Napoli. Legalità e beni confiscati.
Giuseppe Pisciotta, responsabile della direzione beni confiscati dell'Agenzia del Demanio.
Carolina Iovino, Viceprefetto aggiunto della Prefettura di Napoli
 
Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera.
 
Ore 14
Buffet
A cura dell'Istituto alberghiero  "Rossini" di Bagnoli con vini di "Placido Rizzotto" della cantina siciliana "Cento passi" ed altri prodotti di Libera Terra.
 
Ore 15
III sessione
L'utilizzazione  dei beni confiscati
(coordinano Geppino Fiorenza, responsabile campano di Libera e Raffaello Magi, giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere).
 
Introduce Livio Pepino componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
 
Il ruolo delle associazioni
L'esperienza ed il ruolo di Libera - Davide Pati, responsabile nazionale di Libera per i beni confiscati.
Alcune esperienze:
* Il consorzio Liberaterra Mediterraneo la Cooperativa Pio La Torre (Floriana Di Leonardo).
* Le terre di Don Peppe Diana (Mauro Baldascino).
 
Il ruolo dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati
 Mario Morcone, Direttore dell'Agenzia Nazionale per i beni confiscati.
Alberto Cisterna, sostituto procuratore della Procura nazionale antimafia.
Francesco Menditto, giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli.
 
Chiusura Lavori
Rita Sanlorenzo e Don Luigi Ciotti
 
Le varie sessioni saranno intervallate dalla proiezione di brevi video di Libera

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