Il 2010 è l'anno della biodiversità e il WWF Italia, tra le numerose attività, ha avviato una campagna fiumi su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare alla loro tutela, rinaturazione e valorizzazione.

La situazione dei nostri corsi d'acqua è infatti critica a causa del diffuso dissesto idrogeologico, della non buona qualità delle acque e della progressiva perdita di biodiversità, evidenziata dall'elevato numero di pesci delle nostre acque interne in pericolo di estinzione.

Il WWF Italia, che già negli anni passati ha realizzato campagne sui fiumi con grande mobilitazione di volontari (1980,1990, 2001 "WWF Liberafiumi") e il coinvolgimento di molti soggetti (Parchi, Associazioni di categoria, ANBI, UPI, ANCI, ecc.), vuole con forza richiamare l'attenzione di tutte le istituzioni affinché si possa garantire il mantenimento o il raggiungimento del "buono stato ecologico" degli ecosistemi d'acqua dolce entro il 2015, come previsto dalla Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE.

A tal fine il 2 MAGGIO verrà rilevato lo stato delle fasce fluviali e ripariali, delle zone di esondazione dei corsi d'acqua per valutarne lo stato e avanzare proposte per la loro tutela, rinaturazione e valorizzazione. Saranno così censite le zone umide perifluviali, le aree boscate, le zone agricole, i manufatti e le abitazioni, le cave, i depositi e le discariche, l'artificializzazione delle sponde e altri aspetti che consentiranno una visione completa delle aree indagate.
Tutti i tratti di fiume saranno inoltre dettagliatamente fotografati e i dati raccolti verranno elaborati con sistema GIS (Geographic Information System).

Tra i fiumi sotto la lente del WWF ci saranno:
Adda (Lombardia)Piave (Veneto)Savio e Taro (Emilia Romagna)Arzino e Tagliamento (Friuli Venezia Giulia)Magra (Liguria)Arno (Toscana)Alto Tevere (Umbria)Tevere, Aniene, Melfa (Lazio)Sangro e Sagittario (Abruzzo)Biferno (Molise)Volturno (Campania)Ofanto (Puglia)Agri (Basilicata)Lago Angitola e Fiumara Reschia (Calabria)Oreto e Foci della Sicilia Sud Orientale (Sicilia)Rio Mannu (Sardegna)

Uno speciale focus sarà poi riservato ai pesci, quale componente rappresentativa della biodiversità degli ecosistemi d'acqua dolce e, per ogni tratto censito, verrà identificata la comunità ittica presente per evidenziare le specie più a rischio e le azioni che si dovrebbero mettere in campo per la loro tutela.

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