I ricercatori: «L'effetto serra fonde le nevi a velocità doppia rispetto a 10 anni fa»
Ricercatori che studiano gli effetti del riscaldamento globale del clima terrestre sui
ghiacciai della Groenlandia hanno constatato che, nell'ultimo decennio, la loro "velocità di fusione" nell'Oceano Atlantico è aumentata, provocando un innalzamento del livello dell'acqua.
L'accelerazione, riscontrata nella Groenlandia meridionale, non è di poco conto: secondo Eric Rignot del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, a Pasadena, i ghiacci groenlandesi si sciolgono nell'oceano a una velocità più che doppia che dieci anni or sono: quanto basta a causare il 17% del rialzo del livello dell'acqua intorno al globo, che è di circa due millimetri e mezzo l'anno. Rignot è l'autore dello studio con Pannir Kanagaratnam, dell'Università del Kansas: i due hanno presentato a un convegno scientifico a St. Louis il loro lavoro, che è stato pubblicato sulla rivista "Science".
Per i due scienziati, non c'é dubbio che l'aumento della temperatura dell'aria in superficie sia all'origine dell'accelerazione nello scioglimento dei ghiacci, che avanzano ora verso l'oceano a una velocità di quasi 14 chilometri l'anno contro una velocità di neppure 12,5 chilometri l'anno di dieci anni or sono.
I loro movimenti sono stati seguiti e misurati dallo spazio, grazie ai dati raccolti dai satelliti. Ci sono segnali che se la temperatura continuerà a salire il fenomeno coinvolgerà anche i ghiacci del nord dell'isola. Nel 2005, la quantità di ghiaccio della Groenlandia che s'é sciolta nell'Oceano è stata due volte e mezza quella del 1996, 54 miglia cubiche contro 22, per usare le misure utilizzate dagli scienziati.
Rignot e Kanagaratnam osservano che i ghiacciai reagiscono con relativa rapidità alle variazioni del clima: è già accaduto in passato, se si pensa che 14 mila anni or sono circa, alla fine dell'ultima glaciazione, il livello dell'acqua s'alzò di 20 metri in 400 anni, cioè di cinque metri ogni secolo. È vero che c'era molto più ghiaccio che si scioglieva, ma è anche vero che il ritmo di riscaldamento era inferiore all'attuale.
In un articolo correlato, Julian Dowdeswell, dell'Università di Cambridge, scrive che l'unico rimedio sarebbe che nevicasse di più sulla Groenlandia. Ma perché ciò avvenga bisognerebbe che il riscaldamento s'arrestasse.