Pubblichiamo la lettera che il Presidente nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS, Prof. Tommaso Daniele, ha inviato in data 13 aprile u.s. all'Inps.

Oggetto: Nuove procedure invalidità civile - Disservizi
Data: 13/04/2010 16.36.00

Spett.le INPS Direzione Generale
Alla C.A. Dr. Rocco Terracciano
e-mail rocco.terracciano@inps.it

Dr.ssa Laura Salvadore
e-mail laura.salvadore@inps.it

Facendo seguito alla precedente corrispondenza di pari oggetto, questa Presidenza Nazionale deve purtroppo segnalare il permanere di gravissimi disservizi causati dal nuovo sistema informatico di gestione del riconoscimento dell'invalidità civile, dal momento che la quasi totalità delle strutture territoriali dell'Unione, benché debitamente accreditate, non riescono ancora oggi ad inoltrare le domande perché la procedura informatica rende impossibile completare l'inoltro delle stesse.

Ripetuti contatti con il servizio di help desk non sono stati fruttuosi, perché la società che gestisce il servizio, pur manifestando una formale disponibilità ad intervenire, ha dichiarato che l'INPS non ha sollevato alcun problema al riguardo, nonostante le ripetute segnalazioni pervenute dalle varie associazioni.

Tentativi effettuati con pin individuali non hanno sortito migliore effetto: la domanda non viene accettata dal sistema e risulta impossibile verificare se l'invio sia o meno avvenuto. Inoltre, appare assolutamente indispensabile integrare il sistema che gestisce gli orari delle visite con la previsione di un separato iter per i ciechi e gli ipovedenti che, come è noto, vengono esaminati da Commissioni medico legali costituite ad hoc a livello provinciale, separate e differenti da quelle che gestiscono il riconoscimento della invalidità civile, molto più numerose sul territorio.

In alcuni casi è stato, infatti, impossibile individuare il giorno di visita e la Commissione per la cecità civile non ha stabilito il proprio calendario solo perché il sistema non prevede questa opzione. Si chiede pertanto di intervenire con estrema sollecitudine per porre rimedio a queste che si devono definire gravi infrazioni a quanto concordato nel protocollo di intesa e che, soprattutto, arrecano un serio nocumento a soggetti bisognosi di assistenza che, in mancanza di formale riconoscimento, non possono far valere i propri giusti diritti.

Ovviamente, per quanto riguarda l'Unione, l'intera struttura associativa rimane a completa disposizione dell'Istituto, a livello centrale e locale, per qualunque necessità di collaborazione che si rendesse necessaria.

Si ringrazia per l'attenzione e, in attesa di un cortese sollecito cenno di riscontro, si porgono i più distinti saluti.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)

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