L'Istituto tra i protagonisti dell'evento in programma fino al 18 aprile, presso la Fiera di Trieste. Il direttore regionale Traficante: "La promozione dello sport e l'utilizzo delle nuove tecnologie strumenti fondamentali per il reinserimento"

TRIESTE - Ha aperto i battenti, a Trieste, "Domus persona", evento internazionale dedicato alle nuove prospettive per migliorare la salute e la qualità di vita delle persone anziane o con disabilità nelle proprie case. Tra i protagonisti dell'evento (che continuerà fino a domenica 18 aprile negli spazi della Fiera) il Centro protesi INAIL di Vigorso di Budrio - che, nell'occasione, all'interno dello stand dell'Istituto, illustrerà le ultime novità in materia di rampe di accesso, ascensori esterni, ausili domestici, montascale, protesi e percorsi riabilitativi personalizzati - e INAIL Friuli Venezia Giulia.
"Questa fiera rappresenta un'occasione nuova che ci consente di parlare di temi a noi cari quali la tutela e il reinserimento della persona disabile", afferma Marco Foscarini, direttore vicario di INAIL Fvg. "Abbiamo deciso, così, di presentare alcune delle nostre attività, non limitandoci solo al pur importante settore delle protesi, ma concentrandoci anche su tutti gli altri aspetti che consentono il reinserimento della persona a 360 gradi". Il direttore regionale INAIL Fvg, Antonio Traficante, annuncia anche importanti iniziative su cui la struttura ha deciso di investire. A partire dalla promozione dello sport tra le persone disabili.
"La pratica sportiva serve a migliorare la qualità della vita ed è per questo ci preme molto la sua promozione", afferma. In particolare, l'obiettivo è attivare un corso di vela per disabili: "Un nostro grande desiderio è di vedere un disabile partecipare alla Barcolana (il più spettacolare appuntamento con la vela al mondo, che ogni anno porta a Trieste migliaia di appassionati del mare, ndr)".
L'INAIL si sta già adoperando per valutare la fattibilità dei corsi di vela e - potendo, al momento, contare su una sola assistente sociale per avvicinare e coinvolgere le persone potenzialmente interessate - sta già avviando presi contatti con le associazioni del territorio.
Contemporaneamente, è in fase di elaborazione un'altra importante iniziativa in partnership con l'Anmil. "Per avvicinare le persone disabili alle istituzioni vogliamo puntare sulla tecnologia e in particolare su computer e webcam, rendendo possibile un incontro faccia a faccia, anche se solo virtuale, tra utenti e istituzioni", conclude Traficante. "Anche questo è un obiettivo ambizioso, ma tutt'altro che impossibile".

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