Ho letto con attenzione le dichiarazioni del Presidente delle Acli Olivero, rispetto ad una ipotesi di rilancio della social card come strumento di controllo alla povertà.
Ritengo che per quante modifiche o correttivi si possano portare a questo singolare strumento varato dal governo nazionale, rimane il fatto che l'esperienza di Auser sul campo ci dimostra che non è stato raggiunto l'obiettivo che era stato inizialmente fissato dal Ministro dell'Economia e tale sistema non può mai rappresentare uno strumento efficace di contrasto alla vecchia e nuova povertà. Non comprendo bene per quale ragione l'Italia che è, e rimane, l'unico Paese in Europa che non si è dato uno strumento efficace di contrasto alla povertà, come il reddito vitale, debba seguire strade diverse e/o scorciatoie che non corrispondono alle reali esigenze della popolazione povera e di buona parte delle persone anziane del nostro Paese.
L'esperienza delle pensioni di invalidità e della disoccupazione agricola, inoltre, va letta nella giusta dimensione che il fenomeno presenta, correggendo le storture ed eliminando e perseguendo gli abusi e non negando lo strumento.