I Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV e SPES aderiscono all'appello lanciato dal settimanale Vita a seguito del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 30 marzo 2010, il quale stabilisce che le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali, prevista per gli enti non profit, non si applicherà più a partire dal 1° aprile 2010. Al 31 marzo scadeva infatti la proroga dell'agevolazione, disposta e rinnovata negli anni da precedenti decreti.
Le conseguenze per il volontariato ed il Terzo settore sono gravissime: gli aumenti previsti si aggirano intorno al 400% per ogni singola spedizione.
Si tratta di un provvedimento che tocca duramente le organizzazioni che riescono a garantire un'informazione plurale che non trova posto nei grandi media, e mina alla base la possibilità per tutte le organizzazioni di raccogliere fondi e portare avanti campagne di sensibilizzazione.
Un grave colpo in particolare per il volontariato e per le piccole associazioni che dalla ricerca di fondi e di nuovi volontari traggono linfa vitale per sostenere un ormai affermato ruolo di supplenti del livello istituzionale nell'offerta del servizio, nell'analisi e nella risposta al bisogno.
Si prevede un eventuale successivo decreto che potrebbe determinare tariffe agevolate per i residui periodi dell'anno 2010, solo in caso di sopravvenuto accertamento di disponibilità finanziarie nell'ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ma il periodo tra l'entrata in vigore del primo e l'eventualità di un decreto successivo cade nel momento dell'anno più importante proprio per la raccolta fondi (vedi 5 per1000), che assicurerà sopravvivenza fino all'anno successivo.
La domanda è: quale sarà il servizio che risentirà della distrazione di fondi? L'assistenza domiciliare o quella agli anziani? Il sostegno ai bambini oncologici o quello alle ragazze madri?
CESV e SPES invitano, quindi, tutte le organizzazioni di volontariato del Lazio a firmare la petizione.