La Conferenza Episcopale ha avviato una riflessione attenta sul ruolo che le istituzioni ecclesiali sanitarie e sociali operanti nel nostro Paese possono ricoprire nel promuovere una rete di assistenza più prossima ai bisogni delle persone, orientata al bene comune, al contrasto delle disuguaglianze, al riconoscimento della salute come diritto senza esclusione. Si inserisce in questo contesto l'iniziativa di un censimento delle opere ecclesiali sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali operanti in ciascuna diocesi italiana, nel 2009: un punto di partenza per promuovere collaborazione e sinergie positive tra le diverse realtà, anzitutto a livello diocesano.
Il progetto è promosso congiuntamente dall'Ufficio nazionale per la pastorale della sanità della CEI, da Caritas italiana, dalla Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali, come IV Censimento nazionale dei servizi socio assistenziali e I censimento delle strutture sanitarie cattoliche. Per la realizzazione si avvale della collaborazione con l'Osservatorio socio-religioso e con il Servizio informatico della CEI.
Dopo un periodo di attenta pianificazione la rilevazione dei servizi e delle strutture sarà svolta nelle diocesi tra aprile e giugno 2010.
Sono state inviate delle lettere contenenti informazioni dettagliate sulle finalità gli obiettivi e le modalità di svolgimento dell'indagine, ai Vescovi, ai Direttori degli Uffici diocesani (Caritas e Pastorale della sanità) e ai responsabili delle organizzazioni della Consulta degli organismi socio-assistenziali. In ogni diocesi la ricognizione avverrà sotto la guida del direttore della Caritas, il quale opererà in stretto collegamento con il corrispondente responsabile della pastorale della salute e con gli altri eventuali referenti appositamente incaricati dal Vescovo. I dati inseriti in una base dati comune saranno a disposizione delle singole diocesi e e le prime considerazioni complessive saranno presentate pubblicamente per la fine dell'anno.