Nella regione del Corno c'è penuria di cibo e tanta sete. L'agenzia umanitaria Oxfam parla di 3 bicchieri d'acqua al giorno per abitante: «I bambini bevono l'urina»
Centinaia di migliaia di persone rischiano la vita a causa della peggiore siccità degli ultimi dieci anni che ha colpito il Corno d'Africa, secondo una nuova valutazione fatta dall'agenzia umanitaria Oxfam International. «C'é una grave penuria di cibo nella regione del Corno d'Africa, ma queste comunità hanno altrettanto disperatamente bisogno di acqua», ha detto Mohamed Elmi, responsabile del programma della Oxfam per la regione. Secondo l'agenzia umanitaria le famiglie di pastori sono costrette a sopravvivere solo con un ventesimo del fabbisogno giornaliero di acqua raccomandato dagli standard umanitari, e molti di loro possono contare solo su tre bicchieri al giorno per bere, cucinare e lavarsi.
«Le persone non possono sopravvivere con solo tre bicchieri di acqua al giorno a persona con temperature che superano i 40 gradi», ha detto Mohamed Elmi. Non avendo acqua da bere «i bambini bevono la loro urina», ha detto Abdullahi Maalim Hussein, un anziano di un villaggio somalo che ha accompagnato l'agenzia umanitaria nella sua missione nelle aree al confine tra il Kenya e il sud della Somalia.
La gente muore anche per disidratazione, perché costretta a camminare «per l'equivalente di quasi due maratone per procurarsi l'acqua perché i pozzi vicini sono stati distrutti», ha osservato il responsabile. A pagare di più, oltre ai bambini, sono le donne, su cui pesa la responsabilità di lunghi viaggi settimanali per procurarsi l'acqua. In più le operazioni umanitarie in Somalia sono complicate dal fatto che i servizi essenziali e le infrastrutture sono stati distrutti da 15 anni di conflitto armato. Secondo le Nazioni Unite sono 1,7 milioni le persone in questo Paese che hanno bisogno di assistenza urgente.
Fonte: La Nuova Ecologia