Dopo la decisione di Chirac di far rimpatriare una portaerei destinata in India, oggi l'ordine ai guardacoste bengalesi di impedire alla nave Norway l'attracco nel paese asiatico / La Clemenceau torna a casa
Il governo del Bangladesh non permetterà lo smantellamento nel Paese del transatlantico francese Norway che, secondo Greenpeace, contiene grandi quantità di amianto. Lo ha detto oggi il ministro dell'Ambiente Tariqul Islam, che chiesto alla Banca centrale e al Dipartimento della Dogana di non inviare i documenti per l'importazione della nave. Anche i guardacoste hanno ricevuto l'ordine di vigilare affinché la Norway resti fuori dalle acque territoriali del Paese.
Il provvedimento è stato preso all'indomani della decisione del presidente Jacques Chirac di far rimpatriare la Clemenceau, la portaerei che doveva essere demolita in India ma che il 16
gennaio venne respinta dalle autorità di New Delhi.
Ieri, Haji Lokman Hossain, il direttore del cantiere navale "Giri Subedar Ship Breaking Yard", aveva annunciato di aver concluso il contratto per lo smantellamento del transatlantico Norway per una somma pari a 12 milioni di dollari. «Non mi batterò contro il governo per questa nave - ha commentato Hossain - ma sono sorpreso e scioccato perché imbarcazioni che contenevano amianto sono già state smantellate nel cantiere di Sitakundu».
Greenpeace ha incluso la Norway in una lista di 50 navi che dovrebbero essere decontaminate prima di venire demolite. L'organizzazione ecologista, citando operai francesi che
lavorarono alla costruzione del transatlantico, afferma che la nave conterrebbe circa 1.250 tonnellate di amianto.Varata nel 1960 in Francia, la Norway è stata utilizzata nelle traversate da Le Havre a New York. Nel 1979 era stata venduta alla Norwegian Cruise line e nel 2003, in seguito ad un'esplosione di una caldaia, era stata messa all'ancora nel porto tedesco di Bremerhaven. Da qui era partita nel maggio dell'anno scorso alla volta di Port Klang, in Malaysia.
Fonte: La Nuova Ecologia