La conferenza dei donatori per Haiti ha raccolto 5,3 miliardi per la ricostruzione di Haiti da spendere nei prossimi due anni. Nove miliardi e' la somma stanziata in totale per risollevare l'isola distrutta da un devastante terremoto il 12 gennaio scorso. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon. L'obiettivo era di 3,8 miliardi per 18 mesi.
La Conferenza di New York, a cui hanno partecipato 136 Paesi, è stata guidata dall'Onu e dagli Stati Uniti con la partecipazione del governo haitiano, e co-presieduta da Brasile, Canada, Francia, Spagna e Unione europea. Quest'ultima si è impegnata a contribuire con oltre 1,2 miliardi di euro.
Per l'Italia era presente l'Ambasciatore Cesare Maria Ragaglini, Rappresentante permanente presso l'Onu. L'Unione europea, rappresentata dall'Alto Rappresentante per la politica estera Catherine Ashton, ha impegnato 1,6 miliardi di dollari. "Se conteggiamo i contributi già versati per il recupero immediato e i fondi stanziati dai cittadini europei, arriviamo a circa 3 miliardi di dollari", ha detto.
L'Italia si è impegnata con 40 milioni di euro nell'ambito dello sviluppo macroeconomico, che prevede aiuti al bilancio del governo haitiano e la cancellazione del debito. Cifra che si aggiunge ai 6,2 milioni di euro stanziati per gli interventi di emergenza all'indomani del terremoto. La Banca Mondiale ha annunciato 250 milioni di dollari addizionali, cancellando inoltre il debito di 39 milioni di dollari del Paese, che era già il più povero dell'emisfero occidentale prima del terremoto dello scorso 12 gennaio.