Nelle nuove Linee Guida approvate dalla Dgcs per il triennio 2010-2012, i settori prioritari identificati sono Agricoltura e sicurezza alimentare; Ambiente, territorio e gestione delle risorse naturali, con particolare riferimento all'acqua; Salute; Istruzione; Governance e società civile, anche relativamente al sostegno all'e-government e alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) come strumento di lotta alla povertà, e Sostegno alle micro, piccole e medie imprese.
Anche alcune tematiche trasversali, con iniziative integrate e multisettoriali, continueranno ad impegnare la Cooperazione italiana nel prossimo triennio, in particolare a favore dell'empowerment femminile e dei gruppi vulnerabili (minori, diversamente abili). Anche la tutela e valorizzazione a fini di sviluppo sostenibile del patrimonio culturale e le relative attività di formazione continueranno ad essere oggetto d'impegno per la Cooperazione italiana, per la sua riconosciuta esperienza e competenza in materia.
Nell'elaborazione e realizzazione di iniziative di sviluppo, la specifica attinenza dei risultati attesi con il raggiungimento, entro la scadenza del 2015, degli Obiettivi del Millennio con i loro rispettivi targets, sarà sempre attentamente vagliata, anche in relazione alla valorizzazione del ruolo della cooperazione decentrata. A tale riguardo, nel corso del triennio, verrà sottolineata la sintonia di intenti e obiettivi esistente fra le presenti Linee guida e le attività di cooperazione connesse alla realizzazione a Milano dell'Expo 2015, in tutti quei Paesi - in Africa, America Latina, Caraibi e Pacifico - in cui sono state programmate le pertinenti iniziative.
Saranno altresì sviluppate e seguite con speciale attenzione, anche in una prospettiva di seguiti rispetto all'Expo ed alla coincidente scadenza degli Obiettivi del Millennio, le sinergie fra tali attività e quelle della Cooperazione italiana nei settori propri delle tematiche dell'Expo e prioritari anche per la Cooperazione italiana: sicurezza alimentare, sanità, microcredito, tutela della biodiversità, formazione ed empowerment femminile.
La cooperazione italiana resterà parte attiva nella messa a punto e nel rafforzamento di strumenti finanziari innovativi, in particolare in ambito sanitario dove già esercita un ruolo di primo piano (IFFIm, Amc, nonché Fondo Globale per la lotta all'Aids, alla Malaria e alla Tubercolosi). L'Italia, inoltre, continuerà ad adoperarsi in ambito internazionale per facilitare le rimesse degli emigranti e il loro utilizzo per finalità di sviluppo ed a partecipare attivamente al "Leading Group on Innovative Financing for Development".
A tale riguardo, l'Italia continuerà ad esercitare un ruolo propositivo nelle sedi Ue ed internazionali in cui si approfondiranno le fonti innovative di finanziamento dello sviluppo. La programmazione triennale dell'attività di Cooperazione terrà comunque conto del quadro di priorità delineato nell'ambito del G8, di cui nel 2009 l'Italia ha esercitato la presidenza.